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Terrorismo in Europa: Foreign Fighters e Prevenzione

Lunedì, 13 novembre, 2017 - 15:45

Mentre la maggior parte dei grandi paesi europei è stata colpita dal terrorismo ispirato dallo Stato Islamico, l'Italia non ha subito lo stesso grado di radicalizzazione e attività estremista. Con un minor numero di foreign fighters, nessun attacco terroristico ad oggi, e con delle reti terroristiche meno sviluppate, il paese è stato in grado di far fronte all'ultima ondata di terrorismo transnazionale. Tuttavia, con il concludersi delle offensive volte alla distruzione territoriale dello Stato Islamico, e con il ritorno in patria di gruppi di combattenti jihadisti, le autorità europee temono si possa verificare un nuovo incremento di attacchi terroristici. Questo Dossier esaminerà lo stato attuale del contesto europeo e soprattutto italiano, analizzando le ultime tendenze, implicazioni, numeri e misure adottate dalle autorità italiane, assieme a una valutazione del fenomeno dei foreign fighters di ritorno in Italia e in Europa, e un breve commento sulla nuova legge antiterrorismo francese.

Autore: 

Lorenzo Vidino

Lorenzo Vidino
Head | ISPI Center on Radicalization and International Terrorism

Francesco Marone

Francesco Marone
Research Fellow | ISPI Center on Radicalization and International Terrorism

URL Sorgente (modified on 23/11/2017 - 09:21): https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/terrorismo-europa-foreign-fighters-e-prevenzione-18783