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Dossier

2014: il mondo che verrà - Prove tecniche di multipolarismo

20 Dicembre 2013
dicembre 2013
2014: il mondo che verrà
 
Prove tecniche di multipolarismo
L'inedita flessibilità degli allineamenti e delle alleanze che sinora avevano sancito il predominio statunitense e dell'ordine occidentale pare strettamente connessa all'affermazione delle cosiddette potenze emergenti sulla scena mondiale. Di fronte a questi fenomeni, per quanto ambigui e ancora latenti, l'ipotesi di un mondo multipolare risponde principalmente alla necessità di cogliere la forma che l'ordine internazionale potrebbe assumere in un contesto segnato dalla crisi dei rapporti di potere tradizionali, e addirittura di paradigmi fondamentali della politica internazionale. Una situazione caratterizzata da alleanze flessibili, convergenze tattiche e da una forte pluralità di visioni e di valori politici, conferma che probabilmente nel prossimo futuro nessuna potenza sarà in grado da sola di imprimere un ordine complessivo al mondo. Sarà dunque responsabilità tanto degli stati emergenti quanto dei vecchi egemoni assicurare che alla diffusione della potenza corrisponda non il semplice caos, ma un preciso ed innovativo assetto dei rapporti internazionali. Le analisi proposte in questo Dossier individuano e analizzano alcuni fenomeni avvenuti nel 2013 che confermano in misura significativa tali tendenze, e che sarà interessante osservare nei prossimi mesi per comprendere gli orientamenti effettivi dei nuovi assetti internazionali. (foto: The Cool Collector)
Il puzzle incompleto
delle nuove alleanze
 
di Roberto Toscano
 
Back to the Future: Mosca riparte
dal Medio Oriente
 
di Aldo Ferrari
 
L'Europa: essere
o non essere (polo)?
 
di Beda Romano
 
Russia-Ue:
giochi di potere
sulla frontiera comune
 
di Serena Giusti
 
 
Ora le potenze
si misurano
nei mari d'Asia
 
di Antonio Fiori
 
Vecchi e nuovi attori
si contendono l'Africa
 
di Gian Paolo Calchi Novati
 
Doha, no one's trade:
se Usa e Cina tifano
per il multilateralismo
 
di Danilo Taino
 
Energia: la fine dell'impero
dei produttori
 
di Stefano Casertano
 
People To Watch
 
Crisis To Watch
John Boehner
di Davide Borsani
Recep Tayyip Erdogan
di Valeria Talbot
Ali Khamenei
di Annalisa Perteghella
Liu He
di Sara Cristaldi
Nicolás Maduro
di Roberto Da Rin
Narendra Modi
di Antonio Armellini
Pietro Parolin
di Gian Guido Vecchi
Dilma Rousseff
di Valeria Palumbo
Abdel al-Fattah al-Sisi
di Ugo Tramballi
Ms/Mr Europe
di Antonio Zotti
Ansar al-Shari'a
di Stefano Torelli
 
Le "Piazze" atto II
di Paolo Magri
Euroscetticismo
di Alberto Martinelli
Libia
di Arturo Varvelli
Siria
di Eugenio Dacrema
Repubblica Centrafricana
di Marta Montanini
 
Country to Watch
Italia
di Franco Bruni
Francia
di Massimo Nava
Arabia Saudita
di Armando Sanguini
Iraq
di Andrea Plebani
Afghanistan
di Andrea Carati
 
   
ISSN N° 2282-829X
 
ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
Via Clerici, 5 - 20121 Milano
Tel.: +39/02/86 33 13 1
Fax: +39/02/86 92 055
e-mail: ispi.segreteria@ispionline.it
 
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