Il presente lavoro ha come obiettivo quello di illustrare i mezzi di contrasto alle nuove forme di antisemitismo approntati dalla Comunità internazionale.
Il problema si presta a essere analizzato con attenzione sotto diversi punti di vista, in quanto costituisce una pericolosa deriva discriminatoria che, per la sua natura e per l’aumentare dei casi, deve essere contrastato e colpito con la massima coesione da parte di tutti gli Stati.
Le nuove forme di antisemitismo si presentano come un insieme di comportamenti discriminatori nei confronti degli Ebrei e dello Stato di Israele. Tali comportamenti non sono omogenei ed è difficile tracciarne un quadro complessivo. Oltretutto, molte di tali nuove forme non sono riconducibili all’antisemitismo tradizionale (quello, per intenderci, della Germania nazista): la differenza principale sta nella natura dei comportamenti. Le nuove forme di antisemitismo, infatti, spesso non sono antisemite nel loro intento bensì nei loro effetti. Si pensi ad esempio alla negazione del diritto dello Stato di Israele all’autodeterminazione: l’intento in sé non è antisemita, ma gli effetti lo sono senz’altro, se si pensa alle tensioni in Medio Oriente.
segue (https://www.ispionline.it/it/documents/Approfondimentoantisemitismo.pdf)