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Dossier

Crisi ucraina: come cambia il mondo/5 - I rischi per il mercato dell’energia

08 ottobre 2014
Crisi ucraina: come cambia il mondo/5 8 ottobre 2014
I rischi per il mercato dell’energia
Le negative eredità della crisi ucraina potrebbero influenzare la questione energetica. Le forniture di gas russo all’Ucraina sono sospese da giugno, mentre le sanzioni occidentali hanno ulteriormente inasprito i rapporti con la Russia. L’inverno è però alle porte e per i paesi dell’Unione Europea è indispensabile che Kiev e Mosca giungano a un accordo che garantisca la stabilità dei flussi di gas diretti verso Occidente. L’accordo sembra a portata di mano, anche perché la Russia sta sprofondando in una situazione economica sempre più difficile, che crea forti pressioni sul governo affinché i costi del confronto con l’Occidente non salgano ulteriormente. Che si giunga a un accordo o meno, in vista dell’inverno la sicurezza degli stoccaggi rappresenta un elemento fondamentale per la stabilità del sistema. Nel caso italiano, in particolare, nonostante il calo della domanda, gli stoccaggi saranno indispensabili per garantire la stabilità delle forniture. (Foto: Flickr.com)
Ue: i costi
della sicurezza energetica
 
Matteo Verda
ISPI
 
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dello stoccaggio in Italia
 
Antonio Sileo
IEFE-Bocconi
 
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da energia e sanzioni
 
Diana Shendrikova
ISPI
 
 
Background
L'interdipendenza energetica Russia-Ue
Precedenti
Crisi ucraina:
Come cambia il mondo

1. Le conseguenze per l'Europa
2. Le conseguenze
per la politica estera russa

3. Il ruolo della Nato
4. Le incognite del processo di globalizzazione
 
   
ISSN N° 2282-829X
 

 

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Russia Ucraina Unione Europea sanzioni economia Energia
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