La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è sempre più scossa da violenze, ribellioni, proteste e una crisi politica esasperata dal ripetuto rinvio delle elezioni. Il presidente uscente Joseph Kabila sembra aver finalmente acconsentito al loro svolgimento entro la fine dell’anno (due anni dopo la scadenza del suo ultimo mandato), ma una improvvisa recrudescenza delle violenze in molte province del paese ha ridimensionato la speranza di un ritorno duraturo alla pace e alla stabilità. Anzi, cresce il timore di una nuova guerra civile. Ampie fasce di territorio sono in balia di gruppi armati in competizione tra loro a discapito della popolazione locale: la situazione umanitaria è sempre più tragica, tra 13 milioni di congolesi bisognosi di aiuti e 4,5 milioni di sfollati interni. A complicare ulteriormente la situazione vi è il ritorno di ebola e la nuova ondata di instabilità che arriva dal vicino Burundi e fa seguito al recente referendum costituzionale voluto dal presidente Pierre Nkurunziza. Questo Dossier ISPI analizza le diverse dimensioni di una crisi complessa e spesso trascurata di un paese con risorse strategiche per lo scacchiere internazionale e in cui da sempre attori internazionali e regionali svolgono un ruolo significativo, talvolta come forze di mediazione, in altre occasioni contribuendo all’inasprimento delle tensioni.
Senior Analyst RDC International Crisis Group
Università di Cagliari
Scrittore e giornalista
Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
Medici con l’Africa CUAMM
Consigliere Africa presso il Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo
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