Sale il bilancio delle vittime nel bombardamento a Dnipro. La first lady ucraina Olena Zelenska a Davos: “Usate la vostra influenza”.
“Questa guerra può andare avanti e far peggiorare la crisi” se la Russia non verrà fermata.
Lo ha detto la moglie del presidente dell’Ucraina, Olena Zelenska, nel suo intervento al World Economic Forum in corso a Davos. Accolta da un caloroso applauso, Zelenska si è rivolta ai delegati in lingua ucraina, con parole drammatiche: “Siamo di fronte al crollo del mondo come lo conosciamo – ha detto – In quale mondo ci troviamo dove i carri armati possono colpire le centrali nucleari? Cosa succede all'inflazione quando i confini degli stati iniziano a crollare? E cosa succede al costo della vita quando decine di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla fame e a diventare rifugiati”, si chiede la first lady ucraina, insistendo sul fatto che la crisi si aggraverà, “a meno che la Russia non perda la guerra”. Rivolgendosi al pubblico presente, Zelenska ha detto: “Siete tutti uniti dal fatto che siete davvero persone influenti. Ma non tutti state usando questa influenza, o a volte la usate in un modo che divide ancora di più”. Ha poi annunciato di aver consegnato lettere del marito a diversi leader presenti a Davos, tra cui il vicepremier cinese Liu He.
La guerra ai civili?
Intanto continua la guerra contro i civili: nelle ultime ore è salito a 44 morti, tra cui 5 bambini, e 74 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento russo su un edificio di Dnipro, nel sudest dell’Ucraina, avvenuto sabato scorso. Secondo i soccorritori, che hanno sospeso le ricerche dei superstiti, oltre 200 appartamenti sono stati distrutti nell’attacco. “I responsabili della strage di Dnipro saranno identificati e processati” ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre Kiev annuncia di aver individuato i nomi di sei membri dell’esercito russo coinvolti nell’attacco di cui Mosca nega la responsabilità. Secondo l'Onu, dall’inizio del conflitto sono stati uccisi almeno 7031 civili, ma i numeri sarebbero sottostimati. E la guerra alla popolazione ucraina prosegue anche attraverso i bombardamenti alle infrastrutture energetiche. Interruzioni di corrente sono state introdotte a Kiev e nell’omonima regione: lo ha reso noto il principale fornitore privato di energia in Ucraina, Dtek, come riporta Ukrinform. L’intera rete di approvvigionamento energetico del paese è in fase di ripristino dopo i numerosi attacchi russi e proseguono i lavori di riparazione in tutte le strutture danneggiate dai bombardamenti.
Disertore eccellente?
Un ex comandante del gruppo di mercenari russo Wagner ha chiesto asilo in Norvegia. In un’intervista al Guardian, Andrey Medvedev, 26 anni, ha affermato di aver assistito in Ucraina alle esecuzioni sommarie di combattenti Wagner accusati dai loro stessi comandanti di aver disobbedito agli ordini. Dopo essere fuggito dalla sua unità, venerdì scorso ha attraversato il lungo confine con la Norvegia vicino alla valle di Pasvikdalen dove è stato arrestato e trattenuto dalle guardie di frontiera. “Ha presentato domanda di asilo in Norvegia”, ha dichiarato Tarjei Sirma-Tellefsen, capo dello staff della polizia della regione di Finnmark, nel nord della Norvegia. Medvedev, il primo soldato della Wagner noto per diserzione, ha dichiarato di voler collaborare con le inchieste sui crimini di guerra commessi in Ucraina, ma ha detto di temere per la sua vita. Le milizie della Wagner, il gruppo di mercenari fondato da Yevgeny Prigozhin, uno stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin, hanno svolto un ruolo chiave nell'offensiva contro la città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale. Medvedev ha detto che la sua unità era composta principalmente da ex detenuti, gettati nei combattimenti “come carne da macello”.
Da Davos all’Ucraina?
E la guerra in Ucraina tiene banco anche a Davos, dove è in corso il secondo giorno del World Economic Forum. Funzionari ucraini hanno avvertito che Mosca sta trascinando la Bielorussia verso l’apertura di un nuovo fronte a nord, per costringere Kiev a sottrarre risorse importanti sui fronti caldi nell’est e nel sud del paese. In un’intervista al Financial Times a margine dei lavori, la leader dell'opposizione bielorussa in esilio Svetlana Tikhanovskaya ha dichiarato che Minsk “sta già partecipando pienamente alla guerra”. Ma il fatto che le truppe bielorusse non siano state inviate in Ucraina non è perché il presidente bielorusso Alexander Lukashenko non voglia partecipare. “Sa che i bielorussi non vedono gli ucraini come nemici” ha spiegato Tikhanovskaya aggiungendo: “Sa se Lukashenko desse l’ordine di partecipare, o anche se dichiarasse la mobilitazione, che sarebbe il primo segnale di coinvolgimento, cosa succederebbe? Disobbedienza massiccia, scioperi e gente in fuga. Ecco perché dubito che Lukashenko darà quest’ordine”. Nel suo discorso al Forum di Davos la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen infine ha ribadito che “l'Europa sarà sempre al fianco dell’Ucraina” e riferendosi alla prima tranche di nuovi aiuti da tre miliardi di euro, parte di un pacchetto da 18 miliardi per il 2023, ha assicurato che sul fronte degli aiuti economici “ci saremo, per tutto il tempo che sarà necessario”.
Il Commento
Di Eleonora Tafuro Ambrosetti, Senior research fellow, programma Russia, Caucaso e Asia Centrale, ISPI
Le crudeltà e gli abusi delle truppe Wagner sui civili degli stati dove i mercenari russi sono coinvolti sono state ben documentate da organizzazioni del calibro dell’ONU. Tuttavia, mai come ora con il conflitto in Ucraina ci si sta rendendo conto delle atrocità commesse dai comandanti Wagner verso i propri soldati. La storia raccontata dal disertore Medvedev non è isolata; insieme alle altre, come quella dell’ex detenuto Yevgeny Nuzhin (ucciso, dopo aver disertato, a martellate dai suoi ex compagni in un video poi diffuso su Telegram) è una cupa illustrazione sia delle efferatezze di Wagner, ma anche di come il governo russo stia permettendo che la sua popolazione carceraria venga usata sempre più come “carne da cannone” in Ucraina.
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A cura della redazione di ISPI Online Publications (Responsabile Daily Focus: Alessia De Luca, ISPI Advisor for Online Publications.