Il nuovo colpo di mano dei generali in Mali ha aggravato l'instabilità in uno stato alle prese con una difficile transizione politica dopo il golpe di agosto 2020. Il paese è epicentro di una profonda crisi, tra le insorgenze jihadiste nella regione di confine con Niger e Burkina Faso, l'attivismo di milizie etniche di autodifesa, e gli abusi diffusi da parte delle forze di sicurezza. Quali prospettive attendono il Mali? Quale il ruolo della comunità internazionale e dell'Italia?