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Dossier

Egitto: la morte di Morsi e le ombre del passato

18 giugno 2019

L’ex presidente egiziano Mohammed Morsi, destituito ed arrestato nel luglio del 2013 dopo un solo anno di mandato, è morto lunedì 17 giugno nel corso di un’udienza processuale che lo vedeva coinvolto con l’accusa di corruzione e tradimento ai danni dello Stato. La notizia della sua scomparsa improvvisa ha riaperto una ferita non solo all’interno dell'Islam politico, ma anche della società egiziana, riportando alla luce il sostanziale fallimento delle rivolte arabe del 2011. L'evento riaccende l’attenzione sul futuro dell'Egitto e sulle sfide che il Paese dovrà affrontare con più urgenza: a cominciare da quella della stabilità interna, della libertà e della partecipazione politica, sino a quella di un’economia sull’orlo del collasso.

Chi era Mohammed Morsi, “l’unico presidente eletto” d’Egitto
Federica Zoja
Giornalista
La morte di Morsi, e forse dei Fratelli musulmani in Egitto
Giuseppe Dentice
ISPI e Università Cattolica del Sacro Cuore
La fine di Morsi e la fragilità delle rivolte arabe
Massimo Campanini
Università di Napoli l’Orientale e Trento
Da Fratellanza a ‘Fratellanze’: Morsi e la crisi dell’Islam politico egiziano
Matteo Colombo
ISPI e Università di Milano (Nasp)
Morsi’s Death Is yet Another Sombre Milestone in Egypt’s Transition
Lucia Ardovini
The Swedish Institute of International Affairs

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Fabrizio Foschini
Afghanistan Analysts Network

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Egitto MENA Mohammed Morsi
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