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Dossier

Europa futura, populismi nell'urna

23 maggio 2014

 

23 Maggio 2014
Europa futura, populismi nell'urna
Dal 22 al 25 maggio oltre 500 milioni di cittadini nei 28 paesi membri dell’Unione europea sono chiamati a scegliere i prossimi 751 parlamentari europei. Elezioni che si svolgono in un contesto in cui la crisi economica non è ancora del tutto alle spalle, in cui la disoccupazione giovanile tocca il 24% in Europa e le persone a rischio povertà o esclusione sociale sono 120 milioni. Un contesto che sta rendendo particolarmente importante un appuntamento spesso considerato "di secondo livello", una sorta di elezione nazionale di medio termine usata più o meno strumentalmente dai leader politici per tastare il polso dei propri elettori. Questa volta le cose sembrano, almeno in parte, diverse perché dopo anni di recessione, salvataggi (di banche e stati), di "austerity" e "troika", le elezioni vengono vissute come il momento in cui dire la propria sugli effetti delle politiche europee sulla vita dei cittadini. Anzi rappresentano anche l’occasione per interrogarsi sulla desiderabilità non solo di un'ulteriore integrazione, ma addirittura dell’Unione stessa e della sua maggiore realizzazione, l’euro. Il Dossier fornisce analisi e previsioni su come potrebbero cambiare lo scenario politico europeo e i rapporti di forza a Bruxelles, anche a causa della probabile avanzata dei movimenti euroscettici; sull’impatto nei principali paesi membri, dentro e fuori l’Eurozona; sulle prospettive per l’intera Unione europea. Tutto ciò in un momento particolarmente delicato per l’Italia, sia dal punto di vista politico che economico, e alla vigilia della Presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. (I cinque candidati alla Commissione europea/Foto: Bernd Riegert)
Background
 
Scenari
Le elezioni europee 2014
 
Dopo il voto che Europa ci aspetta
Coraggio e antinazionalismo, le sfide di domani
 
Franco Venturini
Corriere della Sera
 
Le impensabili molle
di una nuova integrazione
 
Beda Romano
Il Sole 24 Ore
 
Partiti del no:
bomba a orologeria?
 
Fabio Franchino
Università degli Studi di Milano
 
L'Europa che serve all'Italia
 
Franco Bruni
ISPI e Università Bocconi
 
I malesseri francesi
per il trionfo di Marine
 
Massimo Nava
Corriere della Sera
 
Il vento dello UKIP
soffia Oltremanica
 
Stefano Pilotto
Università di Trieste
 
A Berlino si vota
per lo status quo
 
Gian Enrico Rusconi
Università di Torino
 
Euro-optimism goes East?
 
Ryszarda Formuszewicz
PISM
 
 
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Pubblicazioni
 
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Euroscettici d’Europa:
non solo Grillo
Eventi
 
Dall'Europa del rigore
all'Europa della crescita:
come renderla possibile?
Multimedia
 
Energia, immigrati e difesa.
Ecco da dove ripartire

Angelo Panebianco
Università di Bologna

Dal Mondo
UKIP, the Radical Right and the European Parliament Elections
Chatham House
Challenges to the Union from the 2014 Elections to the European Parliament
CEPS
The 2014 elections to the European Parliament: towards truly European elections?
Real Instituto Elcano
Who will run Europe after the European Parliament elections?
ECFR
 
   
ISSN N° 2282-829X
 
ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
Via Clerici, 5 - 20121 Milano
Tel.: +39/02/86 33 13 1
Fax: +39/02/86 92 055
e-mail: ispi.segreteria@ispionline.it
 

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L’UE e l’allargamento ai Balcani: tra promesse e ipocrisie
Giorgio Fruscione
Desk Balcani - ISPI
Strategia della tensione e price cap
Massimo Nicolazzi
ISPI e Università di Torino
Ucraina: Europa, traguardo lontano?
Davide Tentori
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Tags

Europa voto Unione Europea elezioni europee Bruxelles
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