L’arco di instabilità che si estende dall’Iran al Marocco non sembra mostrare per il momento segnali di affievolimento: sono infatti ancora numerosi i focolai di crisi in cui attori interni ed esterni sono sempre più coinvolti. Queste aree di conflitto - dalla Siria alla Libia e allo Yemen - sono spesso inserite in un più ampio contesto geopolitico, in cui l'emergere di nuovi equilibri e l’avvio di processi di transizione possono ostacolare il ripristino di condizioni favorevoli al ritorno della pace.
Nel nuovo numero del Focus Mediterraneo allargato, che ISPI realizza trimestralmente per l’Osservatorio di politica internazionale del Parlamento e del Maeci, si parte dall'analisi delle crisi in Siria e Yemen, per poi esaminare l’evoluzione delle dinamiche politiche e socio-economiche dei paesi della regione: alcuni, come l'Algeria, alla vigilia di importanti elezioni tra proteste antigovernative; altri, come la Turchia, alle prese con una grave crisi economica; altri ancora che continuano a essere attraversati da profonda instabilità, come la Libia o l’Iraq che cerca tra molte difficoltà di avviare un processo di ricostruzione politica ed economica. In conclusione, l’Approfondimento analizza i rischi e le opportunità di una alleanza militare araba, la cui creazione viene caldeggiata dalla presidenza Trump.