Abstract
Il Medio Oriente rimodellato dalle rivolte anti-governative del 2011, lo Yemen e la penisola del Sinai rappresentano un pattern di insicurezza simile, in cui l’esercizio del potere centrale viene sostituito e parcellizzato in micro-poteri competitivi su base territoriale. L’area settentrionale e centrale della penisola egiziana e vaste porzioni della repubblica arabica condividono alcune variabili, sia di tipo endogeno che esogeno, che le espongono all’infiltrazione di gruppi afferenti alla galassia jihadista, spesso ispirati o affiliati ad al-Qaida. Osservando queste due aree d’instabilità, è possibile isolarne regolarità e differenze.
Eleonora Ardemagni è analista in relazioni internazionali, collaboratrice di AffarInternazionali, Aspenia, Limes