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Sondaggio
Gli italiani e la politica estera - nona rilevazione ISPI/RaiNews realizzata da IPSOS
23 Dicembre 2016

Qual è il quadro che emerge dalla rilevazione sugli italiani e la politica internazionale giunta alla sua terza edizione? Quello di un paese che per tre anni consecutivi ha avuto al centro delle proprie preoccupazioni la crisi economica. Diverso lo scenario quando si parla di minacce globali: in questo caso, infatti, prevale nettamente la preoccupazione per il terrorismo islamico. 

Secondo Nando Pagnoncelli, presidente di IPSOS Italia, "assistiamo ad una sorta di strabismo: a fronte di una diffusa inquietudine per gli effetti di una crisi economica che sembra non finire mai, gli italiani si sentono relativamente al riparo dal rischio attentati che viceversa sono vissuti come distanti, riguardano più gli altri che noi". 

 

Gli italiani considerano Putin il personaggio più influente della politica internazionale (lo scorso anno era Obama); sono soddisfatti dell’azione del governo nel contrasto al terrorismo in Italia, meno sulla questione dei migranti, anche se il livello di approvazione è alto.

(Guarda tutti i risultati del sondaggio promosso da ISPI e RaiNews e realizzato da IPSOS)

 

La preoccupazione maggiore per l’Italia resta l’economia

La crisi economica si conferma essere la principale minaccia per il nostro paese. Seppur in calo rispetto al 67% del 2014, la difficile fase economica rappresenta ancora la maggiore preoccupazione di un italiano su due. Crescono le persone che indicano l’immigrazione e il populismo come gravi rischi per il nostro paese. Tuttavia, nel primo caso la percentuale è comunque inferiore rispetto al picco segnato nell’estate del 2015, mentre nel secondo il valore si mantiene sotto il 10%. Crolla invece il dato relativo al terrorismo (dal 35% di inizio 2015 al 9% di oggi) influenzato dall’assenza di attentati in Europa nei mesi precedenti la rilevazione (il sondaggio è stato realizzato tra il 10 e il 14 dicembre 2016). L’andamento delle percezioni è influenzato dal periodo e dagli eventi di attualità nel momento in cui la rilevazione viene compiuta.

 

Il terrorismo preoccupa, ma c’è più ottimismo sulla sconfitta di ISIS

Guardando alle sfide mondiali, la minaccia più grave non è la situazione economica ma il terrorismo (come nel 2015) con la crisi e i cambiamenti climatici al secondo posto. Preoccupano poco gli altri temi che hanno invece dominato il dibattito pubblico (crisi in Medio Oriente, populismo, elezione di Trump, tensioni internazionali).
Quasi metà degli italiani considera l’ISIS meno forte oggi rispetto a un anno fa. Buona l’opinione degli intervistati riguardo l’operato del governo su questo tema.

 

Qual è la minaccia più grave a livello mondiale?


Rispetto al 2015, l’ISIS è più o meno forte?

 

 

Come valuta la gestione dell’allerta terrorismo da parte del governo italiano?

 

La Russia è il paese più influente al mondo

La Russia si conferma essere il paese più influente al mondo secondo gli italiani. Da sottolineare anche il risultato della Cina che con un aumento di 17 punti raggiunge gli Stati Uniti. L’Europa, invece, probabilmente per le titubanze e le divisioni su migrazioni ed economia, e a seguito del Brexit, perde terreno anche rispetto al dato già modesto dell’anno scorso.

 

Rispetto al 2015, chi è più influente?

  
L’opinione sul ruolo di primo piano della Russia trova conferma anche nel dato che riguarda il personaggio più influente dell’anno. Il 31% degli intervistati sceglie Putin, unico leader in crescita rispetto alla rilevazione precedente. Da notare che solo 8 italiani su 100 considerano Donald Trump, che assumerà l’incarico il 20 gennaio, il leader più influente a livello internazionale.
 
Quale è il personaggio più influente della politica internazionale?
 
 

Migranti: servono più aiuti nei paesi d’origine, più ridistribuzione, ma no alla chiusura totale
In Italia, la percentuale di coloro che chiedono la chiusura delle frontiere per affrontare il problema dei migranti è minoritaria. Solo 16 intervistati su 100 scelgono questa opzione. Per gli italiani bisognerebbe investire di più in aiuti ai paesi di origine e di transito e garantire una migliore redistribuzione tra i paesi europei. Nonostante gli impegni del governo italiano in queste direzioni, solo il 37% degli intervistati esprime un giudizio positivo sull’operato dell’esecutivo.
 
Quale la politica migliore per affrontare  il problema delle migrazioni?
 
Come valuta la gestione della questione migratoria da parte del governo italiano?
 
L’immagine dell’Italia all’estero: la politica (quasi) non conta
Secondo gli intervistati, Samantha Cristoforetti e Roberto Benigni sono i due personaggi che meglio rappresentano il nostro paese all’estero. Nessun politico figura nelle prime 5 posizioni. 
 
Chi rappresentata meglio l’Italia all’estero?
 
 
I nostri principali alleati e avversari europei: Germania Über Alles
Come nel 2015, la Germania resta il principale alleato e il principale avversario del nostro paese in Europa. Ma a differenza di un anno fa, cresce la percentuale di chi ha un giudizio positivo e diminuisce quella di chi ne dà un giudizio negativo. Trend opposto invece per la Francia. In queste percezioni può aver giocato un ruolo importante il diverso atteggiamento di Berlino e Parigi nella gestione dei flussi migratori, con una Germania più aperta, almeno nelle intenzioni, e una Francia che è arrivata a chiudere la frontiera a Ventimiglia.
 
Chi è il principale alleato dell’Italia? 
 
 
 Chi è il più grande avversario?

 

 

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