La settimana appena trascorsa ha visto l’avvio dei Rome 2020 MED Dialogues, appuntamento cardine della cooperazione mediterranea. Anche l'area MENA è stata colpita duramente dalla pandemia e dalla conseguente recessione, ma il Mediterraneo resta un mare di guai. In Europa, intanto, le Istituzioni hanno messo in campo numerosi e incisivi strumenti per superare la fase recessiva. A preoccupare ora è il debito, e potrebbe essere necessaria una nuova “regola aurea” per scomputare gli investimenti dallo stock dell’indebitamento. E Italia e Spagna, maggiori beneficiari dei fondi Next Generation EU, potrebbero incontrare difficoltà nello spendere immediatamente i finanziamenti, riducendo quindi la spinta alla crescita. Roma, nel frattempo, si appresta ad assumere la Presidenza del G20, puntando su tre P: Persone, Pianeta e Prosperità. Una sfida complessa, soprattutto a causa del limitato spazio fiscale. Di tutto ciò si parla in questo nuovo numero di ISPI Global Watch, dedicato alla Geoeconomia del coronavirus. Ma c'è di più. La pandemia da Covid-19 resta al centro dell'attenzione nel mondo: la curva dei contagi anche in Italia sembra raffreddarsi, ma l’immunità di gregge è ancora lontana. In Europa si è inoltre capito che la competizione geopolitica sui big data impone la costruzione di un cloud europeo, per proteggere i dati dei propri cittadini e imprese: una sfida non semplice. Dall’altra parte dell’Atlantico, nell’Argentina scossa dalla morte di Diego Armando Maradona, si pensa alla possibile ripresa economica grazie anche agli aiuti del FMI, che potrebbe però assumere la forma di una curva a K, aumentando le diseguaglianze nel Paese. Diseguaglianze che dovranno essere risolte anche nella transizione circolare dell’economia, che dovrebbe favorire una produzione e un consumo più sostenibili negli anni a venire.
LUISS Guido Carli e OFCE - Sciences Po