In attesa del giuramento del presidente eletto Joe Biden, la settimana si chiude con un evento che segna in negativo la storia degli Stati Uniti e del mondo: l’attacco al Congresso della maggiore democrazia occidentale dei sostenitori del presidente uscente Trump. Una cesura netta che si inserisce in un contesto globale in cui i contagi continuano ad aumentare e la campagna vaccinale stenta a decollare. Con una pandemia prolungata si è così arrivati a una divaricazione palese nell’economia globale: l’Asia è riuscita a crescere, mentre i Paesi occidentali sono caduti in una profonda recessione. La Cina, in particolare, è stata l’unica economia del G20 a non registrare tassi negativi di crescita e si candida a giocare sempre più un ruolo da protagonista globale. Mentre il commercio internazionale torna in scena, dopo il crollo dello scorso anno e con il possibile rimbalzo nel 2021: quali i dossier che attendono una soluzione? In questa difficile congiuntura, come in altre crisi nel corso della storia, si assiste a un crescente ruolo dello Stato in economia e a un maggiore ruolo dei tecnici: quali i rischi per l’autonomia della politica? Di tutto ciò si parla in questo nuovo numero di ISPI Global Watch, dedicato alla Geoeconomia del coronavirus. Ma c'è di più. La pandemia accelera trends che saranno centrali per la ripartenza del turismo, aprendo nuove opportunità per l’Italia. Il Belpaese, inoltre, soffre di una obsolescenza diffusa del patrimonio edilizio e varie misure sono state messe in campo per aumentare la sicurezza degli edifici e migliorarne l’efficienza energetica: funzioneranno? Infine un focus sull’Indonesia, il cui Presidente Widowo sta delineando le priorità di politica interna ed estera per rilanciare un Paese, sempre più importante per l’economia asiatica e globale.
Professor, Sciences Po and LUISS