Dopo il vertice (virtuale) dei leader G7 del 21 febbraio, il multilateralismo sembra essere finalmente tornato di attualità a livello internazionale. In questo ambito, la politica commerciale è stata uno dei temi principali della settimana appena trascorsa, con l’Unione Europea che ha pubblicato la revisione della propria Trade policy: uno strumento fondamentale per conseguire l’obiettivo di diventare un attore sempre più autonomo e autorevole sulla scena globale, ponendo però al centro principi quali il libero scambio, il rispetto di un sistema di regole condivise, il focus su innovazione e transizione ecologica. Bruxelles vuole sviluppare un ruolo indipendente e assertivo anche in tema di investimenti, con uno sguardo ai settori green che sono oggetto anche del recente accordo CAI con la Cina. Ma il delicato rapporto con Pechino riguarda anche altri scenari vicini a noi come l’Europa centro-orientale, oggetto del recente summit “17+1” presieduto da Xi Jinping. Sempre sul fronte della sostenibilità, è utile analizzare i problemi che le emissioni di CO2 pongono ai nostri sistemi produttivi. Si parla di tutto questo nell’ISPI Global Watch dedicato alla Geoeconomia del coronavirus di questa settimana. Senza ovviamente tralasciare la priorità di questi mesi: la distribuzione dei vaccini, che è l’oggetto dell’appuntamento settimanale con il DataVirus: se ne è discusso anche al Consiglio Europeo del 25-26 febbraio, che ha visto il “battesimo UE” (o, per meglio dire, il ritorno a casa…) di Mario Draghi. Uscendo invece dall’Europa, diamo uno sguardo al Centroamerica, dove la Cina cerca di inserirsi nel “cortile di casa” degli Stati Uniti: se ne parla nel nostro pezzo sulle imminenti elezioni legislative a El Salvador. Infine, vediamo come la diffusione delle Zone Economiche Speciali potrebbe, attraverso vantaggi fiscali e investimenti in tecnologia e logistica, favorire lo sviluppo di aree arretrate ma non per questo meno strategiche, anche nel nostro Paese.
ISPI