La settimana appena trascorsa è stata segnata dai dati del Fondo Monetario Internazionale che annuncia prospettive molto fosche per l'economia mondiale: nel 2020 il Pil globale si dovrebbe contrarre del 3%. Nessuno sarà risparmiato: né le economie emergenti né l'area Euro che dovrebbe chiudere con un calo del Pil de 7,5%. I problemi che ne deriveranno sono affrontati in questo nuovo numero di ISPI Global Watch, dedicato alla geoeconomia del coronavirus: dall’impatto sulla disoccupazione nell'area euro che aumenterà ancora il divario tra Nord e Sud al ruolo delle banche europee nella risposta a una crisi molto diversa da quella del 2008; dal ruolo delle infrastrutture come strumento per ripartire ai rischi nel campo cibernetico. Con focus anche sul problema degli standard di produzione cinesi, l’impatto della pandemia in America latina e settori come lo shipping e l'aerospazio.