La proclamazione unilaterale dell’indipendenza del Kosovo è stata accolta con valutazioni molto contrastanti. Il punto essenziale della questione è il timore che questo evento possa valere come precedente giuridico e politico per altre popolazioni desiderose di sottrarsi all’inserimento forzato in realtà statuali alle quali, a torto o a ragione, si sentono estranee. Le dichiarazioni da parte dei diplomatici statunitensi ed europei sul fatto che il caso del Kosovo debba essere considerato del tutto eccezionale appaiono in effetti quanto mai discutibili e sono già smentite dall’evolvere della situazione, in particolare nel Caucaso meridionale.