Lo shock economico scatenato dalla pandemia si somma quest’anno alle molte crisi irrisolte che affollano lo scenario internazionale: dall’emergenza climatica sempre più pressante allo scontro tra Usa e Cina, dalle incertezze della Brexit al difficile avvio della nuova presidenza Usa e alle molte piazze che, finito il lockdown, rischiano nuovamente di infiammarsi.
In questo contesto è ancora più complesso fare previsioni, ma è possibile individuare alcuni trend. Vedremo sempre di più un mondo a due velocità, con crescenti diseguaglianze e, di conseguenza, maggiori tensioni sociali? Ci sarà finalmente una svolta green per il pianeta? Sarà l’anno dell’Europa, anche grazie al Recovery Plan? E che ruolo avrà l’Italia, con la presidenza di turno del G20? Queste e altre le domande a cui, come ogni anno, abbiamo cercato di dare risposta in questa conferenza organizzata nell’ambito dell’Osservatorio Geoeconomia promosso da ISPI e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Sace, in occasione della quale sarà pubblicata un'edizione speciale del dossier "Il mondo che verrà 2021".