Abstract
Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, una sempre più capillare diffusione di internet e l’utilizzo dei social network, l’individuo non solo si trova al centro di intensi flussi di informazioni, ma è egli stesso fonte di informazioni. La libertà di espressione ne risulta pertanto ampliata in forma pressoché illimitata. Il suo esercizio deve, tuttavia, conciliarsi con la tutela di altri diritti fondamentali, in primo luogo il diritto alla privacy. Deve, altresì, essere garantita la piena trasparenza delle fonti d'informazione; le persone fisiche e giuridiche devono essere protette dai cosiddetti reati informatici; deve, infine, essere promosso un uso responsabile dei nuovi mezzi di comunicazione per evitare pericolose tensioni tra culture e religioni. Nell’articolo, l’autore esamina gli strumenti internazionali che attualmente regolano questa complessa materia e le nuove sfide che negli anni a venire la Comunità internazionale dovrà affrontare in un settore in continua e rapidissima evoluzione.
Paolo Emanuele Rozo Sordini è un diplomatico italiano attualmente in servizio presso la Direzione Generale degli Affari Politici del Ministero degli Affari Esteri, dove svolge le funzioni di Vicario dell’Ufficio per i diritti umani e il Consiglio d’Europa.