L’intesa tra Russia, Turchia e Iran sulla Siria e i vertici di Astana e Soci che ne sono conseguiti hanno in qualche modo suggellato il massiccio e controverso intervento militare di Mosca nel paese. Un intervento che non solo ha effettivamente mutato le sorti del conflitto siriano, ma che sembra aver determinato un vero cambiamento degli equilibri politici preesistenti, in primo luogo a spese degli Stati Uniti e dell’Unione europea, il cui peso politico appare al momento molto limitato. Questo studio si propone di esaminare le reali ambizioni politiche di Mosca nella regione e il suo possibile ruolo futuro, tra una collaborazione comunque complessa con le potenze regionali e la necessità di recuperare un rapporto positivo con l’Occidente anche in questa tormentata regione.