Un mondo è finito. Era il mondo che conoscevamo, quello liberale e a guida occidentale che era emerso dal secondo dopoguerra e che sembrava aver trionfato alla fine della guerra fredda.
Viviamo oggi un periodo di transizione verso un nuovo mondo, di cui però non riusciamo ancora a tracciare con chiarezza i contorni. Una fase di “lavori in corso” per la costruzione di un ordine internazionale ancora indefinito.
Il Report ISPI 2020 vuole decifrare questo mondo dei “lavori in corso” esplorandone tre dimensioni. Chi sono i grandi attori che lavorano alla costruzione del nuovo ordine internazionale? Quali sono gli ambiti in cui stanno lavorando, ovvero in cui competono o collaborano? E che forme prendono competizione e collaborazione sui vari scacchieri regionali, dall’Asia al Medio Oriente, dall’Africa all’America Latina?
Il Rapporto è a cura di Alessandro Colombo e Paolo Magri
Introduzione, Alessandro Colombo e Paolo Magri
Parte I – Le poste in gioco
1. Il declino dell’ordine liberale e la crescita della Cina, Alessandro Colombo
2. Multilateralismo tra crisi e rilancio, Andrea Locatelli
3. Il mondo economico-finanziario: globale o frammentato?, Franco Bruni e Lucia Tajoli
- Il dominio cibernetico e la great powers competition, Fabio Rugge
4. La competizione sugli “spazi comuni” (mare, aria, spazio), Emidio Diodato
5. La caccia alle risorse strategiche, Ugo Tramballi
- Energia e politica internazionale, Alberto Clò
- Acqua, cambiamenti climatici ed energia, Emanuele Fantini
Parte II – I campi da gioco
6. L’Asia, Guido Samarani
7. L’Africa, Giovanni Carbone
8. L’America Latina, Loris Zanatta
9. Il Medio Oriente, Armando Sanguini
Parte III – I giocatori
10. Stati Uniti e Cina: un conflitto inevitabile?, Mario Del Pero
11. La Russia tra Stati Uniti e Cina. Un terzo incomodo?, Aldo Ferrari
12. L’Unione Europea e la faticosa ricerca di un ruolo “geopolitico”, Sonia Lucarelli
Conclusione
“G zero”, Italia e interesse nazionale, Giampiero Massolo