Le luci dei riflettori non l’avevano mai veramente abbandonata, ma con il suo endorsement a favore di Joe Biden durante la campagna elttorale, Michelle Robinson Obama, moglie dell’ex presidente Barack Obama era tornata più che mai a far parlare di sé. Non sono pochi quelli che avevano speculato su una sua possibile candidatura come vicepresidente di Biden, una possibilità che il candidato dem accoglierebbe a braccia aperte ma che, secondo un consulente degli Obama, non ha “nessuna possibilità” di verificarsi. Certo è che Michelle Obama, avvocato 56enne originaria di Chicago, è una delle personalità di maggior rilievo nella vita pubblica statunitense e un modello per molte donne americane.
Nata in una famiglia della classe operaia nel ‘64, Obama raggiunge l’Ivy League, dove si laurea a Princeton University e alla Harvard Law School. Ha lavorato come avvocato in vari studi e per l’università di Chicago prima di dedicarsi alla campagna elettorale del marito e, nel 2008, è diventata la prima first lady afroamericana degli Stati Uniti. Viene descritta come una persona molto determinata e pragmatica; si autodefinisce “maniaca del controllo” ed è sempre stata in prima linea per la parità dei diritti e l’uguaglianza di genere.
Sfruttando la visibilità del proprio ruolo, la first lady è riuscita a lanciare campagne contro la povertà, a favore di una alimentazione più sana soprattutto per i più giovani e l’istruzione per tutti. Dal 2018 ha anche lavorato per aumentare la partecipazione al voto degli elettori americani, impegno che ha incrementato ora che il coronavirus aumenta le difficoltà di partecipazione ai seggi. In particolare si è spesa per estendere la possibilità di voto via posta, una battaglia che condivide con altri democratici e che la mette in opposizione con le politiche del presidente.
Michelle Obama è stata votata dagli americani “donna più ammirata”nel sondaggio Gallup 2018 e 2019, strappando così a Hillary Clinton il primato che aveva detenuto per ben 17 anni. La sua autobiografia “Becoming”, pubblicata nel 2018, ha venduto più di 10 milioni di copie ed è stata tradotta in 31 lingue. Durante queste settimane di confinamento domestico, Michelle Obama ha cercato di dare una mano ai genitori americani leggendo per i suoi follower sui social ogni lunedì una storia per bambini.
Sebbene non si sia mai candidata per alcuna carica pubblica e abbia escluso di volerlo fare, Michelle Obama rimane uno dei personaggi più amati dall’elettorato americana. In molti continuano a sperare che un giorno scenda in campo, se non quest’anno come vicepresidente (la candidata è ormai Kamala Harris), fra quattro come presidente.