Pence – Harris: se ‘l’altro dibattito’ diventa cruciale | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Digitalizzazione e Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI
#USA2020

Pence-Harris: se ‘l’altro dibattito’ diventa cruciale

07 ottobre 2020

Era alta l’attesa per il dibattito tra Mike Pence e Kamala Harris. Ultraconservatore lui, figlia di immigrati e self-made woman lei, incarnano due visioni opposte dell’America. Ma con Trump positivo al Coronavirus e il prossimo duello in forse, quello dei ‘numeri due’ diventa improvvisamente cruciale.

Scopri il nuovo portale ISPI dedicato a USA2020

C’è una vecchia battuta negli Stati Uniti che dice: “Una donna aveva due figli. Uno è andato per mare, l’altro è diventato vicepresidente degli Stati Uniti e nessuno ha più avuto loro notizie”.  Ironizza sul fatto che, da sempre, quella del vicepresidente degli Stati Uniti sia considerata una carica senza particolare peso istituzionale o politico. Di fatto, il suo compito principale è quello di prendere le redini del potere esecutivo ad interim qualora il presidente fosse impossibilitato. Nell’intera storia degli Stati Uniti, in cui si sono succeduti 45 presidenti, è un’eventualità che si è verificata solo nove volte. Ma è proprio per questo che nella surreale campagna elettorale del 2020 il dibattito tra vice assume un’importanza inedita: l’elevata età dei due contendenti alla Casa Bianca riporta in primo piano quelli che, di norma, svolgono il ruolo di comprimari. In caso di elezione, infatti, entrambi hanno concrete possibilità di rimpiazzare in corsa il presidente. E da Harris e Pence gli elettori si aspettano di sentir parlare di contenuti, non solo perché il duello tra Trump e Biden è stato caotico e deludente, ma anche perché, con il presidente positivo al Coronavirus, rischia di essere questo, l’ultimo dibattito della stagione.

 

Un brusco risveglio?

Il faccia a faccia tra Pence e Harris si tiene mentre alla Casa Bianca regna un clima di incertezza e confusione. Metà dello staff presidenziale è risultato positivo al Covid-19 e nei sondaggi il presidente continua a perdere terreno sullo sfidante. “In molti nell’amministrazione – osserva il New York Times – si stanno convincendo di vivere gli ultimi giorni prima del crollo dell’impero”, e a generare nuova incertezza è arrivata questa mattina, la notizia che il presidente ha congelato le discussioni con i democratici al Congresso per il varo di un nuovo pacchetto di stimoli all’economia. L’annuncio coglie di sorpresa soprattutto perché appena due giorni fa Jerome Powell, governatore della Fed, aveva messo in guardia da “conseguenze tragiche e non necessarie” in mancanza di nuovi sostegni per famiglie e imprese. Trump ha chiesto al capofila dei repubblicani al Senato Mitch McConnell di concentrarsi piuttosto “a tempo pieno” sull'approvazione di Amy Coney Barrett alla Corte Suprema. Immediata e senza appello la condanna della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi: Trump ha mostrato “la sua vera natura, ancora una volta mette se stesso davanti alle necessità del Paese con la complicità del partito repubblicano”.

Pence, l’anti-Trump?

Se di Kamala Harris, già senatrice e procuratrice generale della California, si sa che è abituata agli interrogatori e a suo agio nell’attaccare gli avversari, Mike Pence può essere un interlocutore insidioso. Brillante oratore, nervi saldi e toni pacati, secondo molti stasera terrà sul palco un atteggiamento opposto a quello mostrato da Donald Trump la scorsa settimana contro Biden. Il fatto di aver lavorato per anni come conduttore radiofonico lo avvantaggia ed è sempre molto preparato sui temi da affrontare. Per questo, secondo la CNN, sarà Trump e non Pence, l’obiettivo degli attacchi della candidata Dem: le sue politiche, i suoi errori e la cattiva gestione della pandemia. Harris proverà ad intentare una sorta di processo all’intera amministrazione Trump, soprattutto sulla gestione della pandemia che solo negli Stati Uniti ha ucciso oltre 209mila persone e ne ha contagiate quasi sette milioni e mezzo. E senza dimenticare che lo stesso Pence è a capo della task force federale sul coronavirus. Anche lei però, che per prepararsi al confronto ha chiesto l’aiuto dell’ex aspirante dem Pete Buttigieg, anche lui dell’Indiana come Pence, dovrà difendere non solo i propri risultati ma anche quelli di Joe Biden. Sarà la sua occasione per dimostrare ai detrattori nel suo stesso partito che, nonostante un velenoso attacco contro Joe Biden durante le primarie, la scelta di accoglierla nel ticket presidenziale è stata giusta.

 

 

Un’anticipazione di Usa2024?

l dibattito tra i vicepresidenti si svolgerà in una sala perlopiù vuota del campus dell'Università dello Utah. I candidati saranno notevolmente distanziati, più del normale. Verrà escluso ogni tradizionale contatto fisico: una stretta di mano prima e dopo il dibattito a favore di telecamere. Con ogni probabilità, la moderatrice del dibattito, Susan Page del quotidiano Usa Today formulerà una serie di domande incentrate, più che mai, sulla successione, sulla sanità e sul 25 ° emendamento della Costituzione, che regola tutti i casi di passaggio dei poteri dal presidente al vicepresidente. I due partecipanti discuteranno di sanità e tasse, giustizia razziale e il giusto approccio al Covid-19, e al di là delle barriere di plexiglass il loro scambio di idee promette di essere molto più ‘’normale’ di quanto visto nel dibattito presidenziale del 7 ottobre scorso. A rendere il duello di stasera ancor più atteso, il fatto che se tra quattro anni la Costituzione impedisce a Trump di ripresentarsi, non è detto che Biden, ormai 82enne, abbia la forza e la voglia di ricandidarsi. Di nuovo, quindi, diventa sensato guardare ai loro vice come potenziali successori.

 

Il commento

di Gianluca Pastori, ISPI e Università Cattolica del Sacro Cuore

Quello di questa notte fra Mike Pence e Kamala Harris si preannuncia un dibattito quanto mai incerto. Come capo della task force presidenziale per la lotta a COVID-19, il Vicepresidente uscente appare vulnerabile da più di un punto di vista. D’altro canto, la sfidante democratica sembra ancora doversi fare accettare da una parte del suo stesso elettorato, che continua a rimproverarle le posizioni eccessivamente ‘law & order’ tenute negli anni in cui ha ricoperto l’incarico di Procuratore generale della California. L’interrogativo principale è, però, un altro: la scelta dello staff di Biden di sospendere gli attacchi contro Donald Trump dopo l’annuncio della sua positività al Coronavirus riuscirà a riportare sul piano dei contenuti una campagna elettorale che, sino a questo momento, sembra avere toccato solo marginalmente le grandi sfide che gli Stati Uniti si trovano oggi ad affrontare?

 

* * *

A cura della redazione di  ISPI Online Publications (Responsabile Daily Focus: Alessia De Luca,  ISPI Advisor for Online Publications) 

 

Photo credits (CC 2.0): Gage Skidmore

Ti potrebbero interessare anche:

Stati Uniti: corvette e segreti
Il 2022 in 12 immagini: le analisi dell'ISPI
Giorgio Fruscione
ISPI
Zelensky va a Washington
Assalto a Capitol Hill: “Incriminate Trump”
Stati Uniti: Donald Trump ci riprova
G20: "gestire la competizione"

Tags

usa2020 Donald Trump Joe Biden Kamala Harris Mike Pence
Versione stampabile
 
USA 2020

Iscriviti all'evento

USA2020: cambia tutto?

 

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157