Le elezioni presidenziali afghane di sabato 28 settembre sono un appuntamento decisivo per il paese in guerra da decenni. La posta in gioco è alta: il voto potrebbe finalmente risolvere lo stallo politico di un governo “bicefalo” in carica dal 2014, i cui due leader uscenti Ashraf Ghani e Abdullah Abdullah competono oggi per il primato nazionale. Ma tante sono le incognite: dopo il fallimento dei negoziati per il processo di pace tra Talebani e Stati Uniti, l’ombra del terrorismo e il deficit di fiducia dei cittadini tornano a minacciare la tenuta di un sistema politico e istituzionale ancora fragile. Cosa aspettarsi da queste elezioni? Quali i candidati? E come si presenta l’Afghanistan alla vigilia di questo importante appuntamento?