Le cause della crisi finanziaria mondiale sono molte e diverse ma, alle radici, vi è un’articolazione del potere delle politiche economiche che non riflette più l’articolazione dei problemi che esse vogliono gestire. Si è troppo a lungo sottostimata la necessità di una dimensione sovranazionale delle decisioni e si è sbagliato a non governare di più insieme, in vari campi: dalle politiche monetarie a quelle per riequilibrare le bilance dei pagamenti, a quelle per regolare e vigilare le banche e i mercati finanziari. Quanto più la crisi avanza e si trasforma, tanto più si scoprono politiche per le quali occorrerebbe una governance sovranazionale, come quelle che oggi devono affrontare la disoccupazione o i debiti pubblici.
Il bisogno di sovranazionalità nasce dalle interdipendenze create dalla globalizzazione, con il volume degli scambi di beni e servizi e dei flussi internazionali di capitali cresciuto di circa 25 volte negli ultimi tre decenni. Le interdipendenze creano un insieme che vale più della somma delle sue componenti, ovvero un interesse a governare pensando a tutelare gli interessi “collettivi” e non i diversi interessi nazionali. [...]
segue (https://www.ispionline.it/it/documents/Governance%20economica%20-%20Rappo...)