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Ispi Watch

Russia: fare business nel Paese più grande del mondo

Eleonora Tafuro Ambrosetti
07 novembre 2018

FOCUS - L'Italia sul fronte delle sanzioni alla Russia 

di Eleonora Tafuro Ambrosetti

La visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Mosca ha acceso i riflettori sullo stato delle relazioni Italia-Russia, tradizionalmente basate su importanti legami economici e politici. La missione ha fornito anche l’occasione per ribadire la volontà italiana di migliorare le relazioni europee con la Russia, paese che - nelle parole del Presidente del Consiglio – è oggi considerato da Roma un “partner di riguardo”. Un partner per cui “battersi”, nell’interesse dell’Italia, sul fronte del rinnovo delle sanzioni economiche che dovrebbe essere deciso nel corso del Consiglio Europeo del 13 e 14 dicembre.

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PREVISIONI SACE - P come Putin, P come petrolio? Orizzonte 2024

di Luca Moneta Ricerca e Studi Sace

Indovina chi viene a cena: Vladimir per la Russia, dal 1999

Chi sedeva al Cremlino quando alla Casa Bianca c’era Bill Clinton? Vladimir Putin. Per avere un’idea, tra i coevi c’era anche Helmut Kohl, che è stato cancelliere tedesco fino al 1998 – solo un anno prima dell’insediamento di Putin – quando per 15 rubli si scambiava un marco tedesco. Diversamente dai “tre imperi” che, secondo un fortunato libro di Parag Khanna del 2008, hanno governato questa prima parte del XXI secolo (gli Usa di G.W. Bush, l’Unione europea e la Cina di Hu Jintao), la stabilità al potere si è rivelato uno dei principali punti di forza (e di debolezza) della Russia dal 1999 a oggi. 

Dopo la conferma al Cremlino del maggio scorso, l’intenzione di Putin appare quella di preservare l’élite al potere oltre il 2024, dando la precedenza a istanze di sicurezza nazionale su crescita e produttività. L’ultimo mandato di Putin dovrebbe durare fino al 2024 quando avrà 72 anni. Proprio a maggio avevamo evidenziato come priorità per il Cremlino un prezzo del petrolio sufficiente a mantenere lo status quo e a consolidare un’ampia area d’influenza senza grandi voli di fantasia. Benché non sia il solo fattore a incidere sulle sorti del Paese, è bene ricordare che un prezzo del petrolio al di sotto dei 40 dollari per un periodo prolungato ha fatto da cornice al crollo dell’URSS negli anni di Michail Gorbaciov. Nel 2024, certo, Putin non potrà essere immediatamente rieletto per il vincolo dei due mandati, ma potrebbe non essere nemmeno così vecchio. Tra i Paesi ex-Urss è il terzo più longevo (includendo l’interregno di Dmitry Medvedev) dopo Nazarbayev in Kazakistan (quasi 27 anni ininterrotti) e Lukashenko in Bielorussia (24 anni). 

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PERCHE' RUSSIA WATCH

Con Russia Watch ISPI offre alle imprese interessate al mercato del più grande paese del mondo un focus sulle occasioni di business, monitorando l’andamento dell’economia, la crescita della classe media e l’evoluzione degli scenari geopolitici in un momento di grandi tensioni tra Occidente e Oriente.

LA MAPPA

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IL DATO

+4%
Secondo il rapporto della Camera dei conti russa, entro la fine del 2018 l'inflazione in Russia supererà il valore previsto dal governo (3%), toccando il 4%.

MENA - Affari e progetti con l'Egitto di al Sisi 

Le relazioni tra Russia ed Egitto continuano a migliorare, dopo la crisi scatenata nel 2015 da un attacco terroristico dello Stato islamico a un volo russo proveniente da Sharm El Sheikh, che aveva ucciso 224 persone. Durante la visita del presidente Abdel Fattah al Sisi in Russia lo scorso mese di ottobre, i due paesi hanno confermato la volontà di riprendere i voli charter diretti, sospesi dal 2015. Inoltre, Vladimir Putin ha espresso il sostegno di Mosca alla creazione di una zona di libero scambio tra l'Egitto e l'Unione economica eurasiatica (EAEU). Lo scorso maggio, l'Egitto e la Russia avevano già firmato un accordo della durata 50 anni per istituire una Zona Industriale Russa (RIZ, nell’acronimo inglese) nella Zona Economica del Canale di Suez, un ambizioso progetto di sviluppo economico che potrebbe attrarre fino a 70 miliardi di dollari di investimenti e creare 35 mila posti di lavoro. A Mosca, che continua a essere soggetta alle sanzioni euro-atlantiche, il progetto consentirebbe di produrre una vasta gamma di merci, compresi autocarri pesanti e motori; soprattutto, però, la RIZ fornirebbe un punto di accesso per esportare merci russe verso i mercati esteri, in particolare in Medio Oriente, Africa e America Latina. Il Cairo, inoltre, è uno dei maggiori acquirenti mondiali di armi russe, il terzo importatore durante il periodo 2013-17. Secondo dati SIPRI, le importazioni di armi dall'Egitto sono cresciute del 215% tra i periodi 2008-12 e 2013-17.

 

 

IL PERSONAGGIO

Herman Gref

Secondo Forbes, la persona più influente in Russia dopo Putin è Herman Gref, amministratore delegato di Sberbank, la principale istituzione finanziaria del Paese.

IL GRAFICO

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L'ACCORDO

Il 2 novembre, i paesi del CIS (Comunità degli Stati Indipendenti) hanno firmato accordi per creare un meccanismo di assistenza rapida per le emergenze nucleari.

SOCIETà - Alla Russia il record della diseguaglianza 

Un nuovo rapporto di Credit Suisse, pubblicato lo scorso mese di ottobre, conferma che la Russia è il paese con maggiore disuguaglianza al mondo. La ricchezza delle famiglie in Russia crebbe rapidamente nella decade iniziale di questo secolo grazie al boom economico del paese, ricco di materie prime. Tra il 2000 e il 2007, infatti, il reddito pro capite è aumentato di otto volte. Dal 2007, tuttavia, non si registra più una tendenza alla crescita; al contrario, ci sono state grandi fluttuazioni dovute alla volatilità del rublo, causata soprattutto dalle ripercussioni della crisi finanziaria globale sull’economia russa, dalle sanzioni occidentali e dalla diminuzione del prezzo del petrolio e del gas. Secondo il rapporto Credit Suisse, oggi le dieci persone più ricche detengono l'82% della ricchezza totale in Russia. Si tratta di un livello elevato, persino maggiore di quello degli Stati Uniti (76%), che ha uno dei più alti livelli di diseguaglianza tra i paesi sviluppati. In Cina, invece, il decile più facoltoso detiene il 62% della ricchezza totale del paese. L'alta concentrazione di ricchezza in Russia si riflette anche nell’alto numero di miliardari (74), nonostante il reddito pro capite sia generalmente basso.

 

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Tags

Geoeconomia sanzioni Russia Putin
Versione stampabile

AUTORI

Eleonora Tafuro Ambrosetti
Ricerca e redazione

A cura dell’Osservatorio Geoeconomia dell’ISPI


In collaborazione con SACE

 

Coordinamento editoriale
Sara Cristaldi, Senior Advisor, Co–Head Osservatorio Geoeconomia

 


Nella foto: Vladimir Putin

 

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