Migrazioni, movimenti jihadisti, competizione per le risorse: nel corso degli ultimi anni, il Sahel sembra aver acquisito una nuova centralità, rientrando tra le aree di interesse strategico per l’Unione Europea e molti dei suoi stati membri. La caduta del regime di Gheddafi in Libia e il conflitto esploso in Mali nel 2012 hanno avuto gravi ripercussioni sulla stabilità dell'area, creando le condizioni per un ampio coinvolgimento di attori esterni: se qui da decenni la Francia esprime la sua proiezione politica ed economica nelle aree delle ex-colonie, anche altri paesi come l'Italia, la Germania, gli Stati Uniti e la Cina hanno ora interessi strategici più rilevanti che nel passato. Il Sahel è anche sempre più interconnesso con il mondo mediterraneo, ed è qui che oggi si concentrano molte delle sfide che preoccupano il Vecchio Continente. Come si configura la nuova centralità strategica di questa regione? E quali sono gli interessi dell'Italia e degli altri attori coinvolti?
Università di Napoli "L'Orientale"
Giornalista freelance
Scuola Superiore Sant'Anna
Giornalista freelance
Università di Napoli "L'Orientale"
Giornalista e docente, Link Campus University
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Professore di Storia e Istituzioni dell'Africa, Università di Firenze