Crescente concorrenza internazionale nell’accesso e sfruttamento degli idrocarburi, fluttuazione dei prezzi delle materie prime e politicizzazione dei rapporti tra paesi fornitori, di transito e consumatori di energia hanno generato una crescente attenzione sulla questione della sicurezza energetica. La letteratura sulla sicurezza energetica – convenzionalmente definita come “disponibilità di rifornimenti energetici affidabili a prezzi ragionevoli” – si è tradizionalmente incentrata sull’analisi delle necessità e delle conseguenti politiche dei paesi consumatori e importatori di energia. Su questo sfondo, l’Ispi Study rappresenta un tentativo di ribaltare la più tradizionale angolatura d’analisi sulla sicurezza energetica per concentrarsi sulla significatività del tema per i paesi produttori di energia. Per questi ultimi, infatti, il mantenimento dei flussi di esportazione, la diversificazione dei mercati di sbocco e la sostenibilità delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi assumono una valenza strategica non trascurabile tanto sul piano delle relazioni internazionali, quanto su quello delle dinamiche sociali, politiche ed economiche interne. L’analisi della sicurezza energetica così interpretata rappresenta, d’altra parte, un compendio necessario alla più tradizionale prospettiva analitica incentrata sulle strategie dei paesi consumatori ed importatori di idrocarburi.
Scarica: Sicurezza energetica: la prospettiva dei paesi produttori, dicembre 2011