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Analysis

Siria, una sciagura afghana? I mujaheddin dell’Af-Pak con IS in Siria

Claudio Bertolotti
|
Chiara Sulmoni
30 novembre 2016

Abstract

Una serie ravvicinata di attacchi nei confronti della minoranza sciita riunita nelle moschee è costata la vita a decine di persone e confermato come in Afghanistan da qualche tempo si stia diffondendo una violenza di matrice religiosa che dalla caduta dell’Emirato talebano nel 2001 era progressivamente diminuita. A luglio i morti a Kabul erano stati oltre 80 e in quel caso, il commando dell’IS (Stato islamico) aveva colpito una manifestazione di protesta contro una delle numerose discriminazioni nei confronti dell’etnia hazara. Di confessione sciita (come parte dei tagiki), gli Hazara sono vittima dal 2011 di attentati, rapimenti e decapitazioni non sempre ufficialmente rivendicate dai vari gruppi jihadisti presenti sul territorio. Emarginazione e ostilità nei confronti degli Hazara sciiti sono parte della storia afghana ma lo sbarco dello Stato islamico nella sua versione Afpak (Islamic State - Khorasan Province) e la conseguente competizione per il controllo del territorio con gli insorti locali sunniti, ha reso il contesto e la violenza più feroci. 

 

Claudio Bertolotti, PhD, ricercatore associato ISPI e ITSTIME, è Analista strategico indipendente, docente di 'Analisi d’area', Subject Matter Expert per la NATO.

Chiara Sulmoni (MA in Near and Middle Eastern Studies) è giornalista, producer e analista freelance e segue con particolare attenzione l’area mediorientale e l’AFPAK. 

 

LEGGI L'ANALYSIS

 

 

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Autori

Claudio Bertolotti
ITSTIME
Chiara Sulmoni
giornalista

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