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Dossier

Turchia: doppio schiaffo alla democrazia

18 luglio 2016
18 luglio 2016
Turchia: doppio schiaffo alla democrazia
(Foto: straitstimes.com )

Dopo il fallimento del colpo di stato in Turchia nella notte tra venerdì e sabato scorso gli equilibri interni e quelli internazionali escono alquanto mutati. Sul piano interno la reazione del presidente Erdogan non si è fatta attendere e in poche ore sono stati arrestati migliaia di cittadini turchi, accusati di avere partecipato al tentativo di colpo di stato. Tra loro ci sono centinaia di magistrati e membri dell’esercito, storicamente una delle istituzioni più importanti e rispettate della Turchia. Sul piano internazionale la presenza negli Stati Uniti di Fethullah Gülen, influente leader religioso accusato da Erdogan di essere il responsabile del tentativo di rovesciamento, le tiepide e temporeggianti dichiarazioni dei partner occidentali nella notte dell’accaduto e le seguenti affermazioni da parte di membri del governo turco sembrano gettare un’inquietante ombra anche sulle relazioni internazionali di Ankara, in particolare con gli Stati Uniti. Valutando le epurazioni interne da parte di Erdogan, il colpo di stato pur fallito, potrebbe aver segnato comunque la democrazia turca, messa già a dura prova dalla gestione dispotica del presidente nell’ultimo periodo.

Infografica
 
Grafici
La Turchia tra sfide interne e direttrici geopolitiche
 
Esercito e libertà di stampa. I cambiamenti nella Turchia di Erdogan
Il fallito golpe in Turchia:
da dove viene e dove può condurre
 
Carlo Frappi
ISPI
 
L’ombra del sospetto. Il golpe di Ankara e i dubbi di Washington
 
Gianluca Pastori
Università Cattolica
 
Turchia: errori e conseguenze di un golpe mancato
 
Matteo Colombo
ISPI
 
 
 
 

 

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Co-Head, ISPI MENA Centre

Tags

Turchia Ankara istanbul AKP golpe colpo di stato
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