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L'attentato prima del voto

Ucciso Shinzo Abe, Giappone sotto shock

08 luglio 2022

Ucciso in un attentato l’ex premier Shinzo Abe: il Giappone sotto shock va alle urne domenica per un’elezione cruciale.


Rivedi l'evento

 

Non ce l’ha fatta l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, 67 anni, raggiunto oggi da due colpi di arma da fuoco mentre teneva un comizio elettorale a Nara, cittadina nel sud del paese. Il medico ha spiegato che al suo arrivo Abe stava sanguinando copiosamente e nonostante le trasfusioni non è riuscito a sopravvivere. Subito dopo l’attentato le forze dell’ordine hanno arrestato un uomo di 41 anni Tetsuya Yamagami – ex membro della marina delle forze di autodifesa giapponesi – che ha confessato il gesto, le cui motivazioni risultano ancora poco chiare. In una commossa conferenza stampa il primo ministro Fumio Kishida, delfino di Abe, ha detto di “non avere parole” condannando “nel modo più deciso possibile” l'attentato ai danni di Abe, definito “un atto barbarico”. Kishida ha sospeso, assieme a tutti i partiti di opposizione la campagna elettorale in vista delle elezioni di domenica per il rinnovo della Camera Alta. Il Giappone è sotto shock per l’assassinio: nel paese la violenza armata, come quella politica, è molto rara ed è estremamente difficile entrare in possesso di un’arma da fuoco. Il decesso di Abe – sottolinea oggi Il Sole24Ore – segna il primo omicidio di un leader G7 dai tempi del sequestro di Aldo Moro, il presidente del Consiglio italiano sequestrato e ucciso dalle Brigate rosse nel 1978. 

 

Un leader autorevole

Abe, il primo ministro più longevo del Giappone, ha ricoperto la carica dal 2006 al 2007 e poi di nuovo dal 2012 al 2020, prima di dimettersi per motivi di salute. Mentre era in carica, ha promosso una politica economica divenuta nota come ‘Abenomics’, una terapia shock basata su allentamento monetario, stimolo fiscale e riforme strutturali. Considerato da molti un ‘falco’ in difesa e politica estera, Abe ha cercato a lungo di modificare la costituzione pacifista del Giappone del dopoguerra. Dopo le dimissioni gli era succeduto Yoshihide Suga, suo stretto alleato di partito, a sua volta sostituito da Fumio Kishida: pur avendo rinunciato alla leadership del paese, l’ex premier conservatore, sostenitore di una retorica nazionalista e accusato dai critici di ‘revisionismo’ era rimasto un membro autorevole del parlamento e capo della più grande fazione del partito liberaldemocratico al potere. La sua influenza sulla vita politica del Giappone era ancora enorme: dopo l’invasione russa in Ucraina, alcuni mesi fa, era intervenuto per affermare ancora una volta che il paese avrebbe dovuto aumentare la spesa militare. Liberista convinto, Abe ha promosso la sua visione di un ‘Indo-Pacifico libero e aperto’, e in accordo con gli Stati Uniti Joe Biden era favorevole alla costruzione di una serie di alleanze per contrastare l’ascesa impetuosa della Cina nella regione.

 

Shock e costernazione, dagli Usa alla Russia

Parole di cordoglio sono arrivate alla spicciolata dai leader di tutto il mondo non appena si è diffusa la notizia della morte di Abe. Antony Blinken ha definito l'assassinio “scioccante” e ha descritto Abe come “un politico di grande visione”. Un leader “che ha contribuito a migliorare le relazioni Cina-Giappone durante il suo mandato” ha sottolineato il portavoce dell’ambasciata cinese a Tokyo. “Il Giappone ha perso un grande primo ministro, che ha dedicato la sua vita al suo paese e ha lavorato per garantire l'ordine nel mondo” ha osservato Emmanuel Macron, mentre il premier uscente britannico Boris Johnson si è detto “assolutamente inorridito e rattristato nel sentire dello spregevole attacco”. Sullo stesso tono anche i messaggi di cordoglio del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ha ricordato Abe come “un vero amico, strenuo difensore dell'ordine multilaterale e dei valori democratici”. Dopo l'attacco, è intervenuto anche il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha assicurato che l'Alleanza, di cui Tokyo è uno stretto alleato "è al fianco" dei giapponesi e del loro governo. Anche l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha ricordato Abe: “Sono costernata. La nostra collaborazione era stretta e fondata sulla fiducia. Ho sempre avuto piacere a lavorare con lui". L'Italia, fa sapere Palazzo Chigi, “è sconvolta per il terribile attentato, che colpisce il Giappone e il suo libero dibattito democratico”. Mentre dal Cremlino il leader russo Vladimir Putin, in un telegramma di condoglianze inviato alla madre e alla vedova di Abe, ha scritto: "Vi auguro coraggio di fronte a questa grave perdita irreparabile. I bei ricordi di quest’uomo straordinario vivranno per sempre nei cuori di coloro che lo conoscevano".

 

 

Un attentato che incombe sul voto

È un paese sotto shock quello che si recherà al voto domenica per attribuire circa la metà dei seggi nella camera alta della Dieta. Un’elezione considerata cruciale per gli equilibri del paese, dal momento che nessun’altro appuntamento con le urne è previsto per i prossimi sei anni. In campagna elettorale, il Partito Liberal Democratico (LDP) al governo si è impegnato a rivedere la Costituzione. Le modifiche includerebbero tra le altre cose la revisione dell'articolo 9, la clausola pacifista che vieta al Giappone di avere un esercito e di prendere parte nei conflitti. L’omicidio di Abe – le cui circostanze non sono ancora del tutto chiare – ha immediatamente proiettato il Giappone in un clima di incertezza ed è probabile che cambi le regole della sicurezza nel paese. Nelle ore immediatamente successive all’attentato infatti, monta la polemica sulle misure di sicurezza che sarebbero state incapaci di proteggere un personaggio di spicco come l’ex premier. Secondo le ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine in conferenza stampa, infatti, Yamagami avrebbe utilizzato una doppietta a canne corte di fattura artigianale, nascosta in una borsa per colpire il suo obiettivo. E nella sua abitazione, dopo l’arresto, la polizia ha trovato esplosivi ed altre armi di fabbricazione artigianale. 

 

* * *

A cura della redazione di  ISPI Online Publications (Responsabile Daily Focus: Alessia De Luca,  ISPI Advisor for Online Publications) 

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