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The President who will govern Brazil from January the1st, 2023 will have to face an economic situation characterized by a slightly improving internal situation, but by an unfavourable international context. The future economic policy will be very different in the case of the victory of Jair Bolsonaro or Luiz Inácio “Lula” da Silva.
After years shaped by enormous economic difficulties –aggravated by a devastating COVID-19 pandemic– and growing diplomatic isolation, Brazil is heading towards a presidential election which will have a profound impact on the country’s place in the world.
Concluso il periodo di lutto nazionale per la morte della Regina Elisabetta, il Regno Unito si ritrova in una fase totalmente nuova. Non solo per le sfide che attendono il nuovo sovrano Carlo III, chiamato a mantenere l’unità nazionale in un Paese dove non mancano le tensioni centrifughe: dalla Scozia, che vorrebbe indire un nuovo referendum per la secessione, all’Irlanda del Nord che è anche il fulcro delle tensioni con l’Unione Europea.
Il Summit BRICS dello scorso giugno era stato indicato come il più importante da molto tempo e ha mantenuto le aspettative. Infatti, questo club di economie emergenti, che ha cominciato a riunirsi regolarmente nel 2009, era gradualmente sparito dalle agende internazionali. Il riassetto dell’ordine globale come conseguenza della pandemia e, soprattutto, dell’invasione russa dell’Ucraina l’ha riportato al centro dell’agenda globale.
Sebbene non si conosca ancora la data esatta del voto, si accendono i riflettori sulla campagna elettorale in Turchia. Nei sondaggi il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan non parte favorito. Sulla sua rielezione, infatti, pesano le difficoltà dell’economia e i crescenti malumori interni per il deterioramento degli standard di vita, causato anche da un’inflazione che non arresta la sua corsa. Sul piano esterno, Ankara continua a portare avanti sia gli sforzi di mediazione tra Mosca e Kiev, sia il processo di normalizzazione con i paesi mediorientali, dopo anni di isolamento regionale.
All’indomani del referendum del 25 luglio la Tunisia si è dotata di una nuova Costituzione che ha cambiato il sistema politico del paese e formalizzato il graduale processo di accentramento dei poteri condotto dal presidente Kaïs Saïed a partire dal suo colpo di mano del 25 luglio 2021. Con la prospettiva delle elezioni legislative in programma il prossimo 17 dicembre, la Tunisia continua ad attraversare una congiuntura estremamente delicata.
In recent years, the topic of rebel governance has received increased attention in academic research and beyond. Notably, there has been a greater focus on Islamist rebel governance—i.e. on cases where militant Islamist groups come to control swaths of territory, in contexts of war and/or insurgency.
Capi di stato e di governo e teste coronate da tutto il mondo per l’ultimo saluto alla Regina Elisabetta II.