In parallelo all’assunzione della presidenza del G20 da parte del Governo italiano, Confindustria, in qualità di principale organizzazione rappresentativa delle imprese nazionali, è chiamata quest’anno a guidare il B20 (G20 Business Summit), uno dei più autorevoli Engagement Groups istituiti dal G20 a partire dal 2010.
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Uno degli effetti più evidenti che la pandemia da Covid-19 ha avuto sulle nostre vite è stata la riduzione degli spostamenti individuali.
Con l’ingresso del governo Draghi, il Recovery Plan sarà in gran parte riscritto con maggiore attenzione alla salute, alla scuola, ai giovani, alla parità di genere, come già si era iniziato a fare, ma forse ancora di più per l’innovazione, la transizione ecologica e la sostenibilità delle infrastrutture. Su questi ultimi temi è da anni impegnato il neo ministro Enrico Giovannini, da cui ci si attende molto per legare finalmente l’infrastrutturazione del territorio all’ambiente.
Il governo libico di unità del premier Dbeibah ottiene la fiducia e riaccende le speranze per una stabilizzazione del paese ma le sfide che dovrà affrontare, da qui al voto di dicembre, sono numerose.
La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti sull’economia mondiale. Le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) calcolano una perdita di Pil nel 2020 a livello globale del 3,5%: per le economie avanzate del 4,9% e per quelle in via di sviluppo del 2,4%. Il COVID-19 ha accelerato tendenze già in corso, come le tentazioni protezioniste di alcuni paesi o la transizione digitale del sistema produttivo e finanziario.
Si è concluso ieri lo storico viaggio di Papa Francesco in Iraq. Per la prima volta un pontefice si è recato nella Terra dei Due Fiumi, dove in quattro giorni ha portato a termine una fitta agenda di colloqui istituzionali con figure religiose del mondo cristiano e musulmano (tra cui spicca quello del 6 marzo con il Marja' al-taqlid Ali al-Sistani) e ha visitato luoghi storici della cristianità.
L’Italia, in accordo con Bruxelles, blocca l'export di dosi di vaccino AstraZeneca destinate all'Australia. Una mossa contro le case farmaceutiche inadempienti ma che non può definirsi sovranista.
È passato un anno dal primo default sovrano del Libano, avvenuto a marzo 2020, quando il Paese non riuscì a ripagare la tranche da 1,2 miliardi di dollari relativa a un Eurobond emesso nel 2010 e che valeva 30 miliardi.
In occasione della riunione annuale plenaria del parlamento cinese, le cosiddette Due Sessioni, si definiscono le politiche economiche per il 2021, per i prossimi cinque anni e per i prossimi quindici anni. Si mettono, dunque, le basi per uno sviluppo futuro che le aziende italiane devono ben conoscere per definire le proprie strategie.