Il superamento del sistema internazionale bipolare proprio della guerra fredda ha comportato, per la Turchia, una radicale trasformazione della cornice entro la quale esercitare la propria politica estera. La dissoluzione dell’Unione Sovietica ha segnato, difatti, la fine del tradizionale ruolo di baluardo contro l’espansionismo sovietico verso le aree del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale, [...] segue https://www.ispionline.it/it/documents/wp_3_2006.pdf
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La dissoluzione dell’Urss, avvenuta alla fine del 1991, ha avuto conseguenze particolarmente notevoli in una regione complessa e tormentata come quella caucasica. Il risultato più significativo è stato l’indipendenza di Georgia, Armenia e Azerbaigian, che in epoca sovietica avevano lo status di repubbliche federate.
La dissoluzione dell’Urss, avvenuta alla fine del 1991, ha avuto conseguenze particolarmente notevoli in una regione complessa e tormentata come quella caucasica. Il risultato più significativo è stato l’indipendenza di Georgia, Armenia e Azerbaigian, che in epoca sovietica avevano lo status di repubbliche federate. Dopo quasi due secoli la Russia ha così perso le sue conquiste transcaucasiche, [...] segue https://www.ispionline.it/it/documents/wp_5_2006.pdf
La nomina, nel luglio del 2003, di un Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Caucaso meridionale, ha ufficialmente sancito l’accresciuto interesse di Bruxelles per questa regione. Si tratta in effetti di un passo persino tardivo se teniamo presente la prossimità geografica del Caucaso al nostro continente e la sua notevole rilevanza strategica ed economica, peraltro gravemente segnata da conflitti interni e rivalità geopolitiche esterne.
Negli ultimi anni Armenia, Azerbaigian e Georgia hanno conosciuto una crescita economica particolarmente rapida, richiamando l’attenzione degli investitori internazionali, attratti dalle opportunità di sfruttamento delle risorse energetiche dell’area e dalla posizione geografica strategicamente cruciale per il passaggio dei corridoi di trasporto trans-eurasiatici. Il recente dinamismo economico non deve [...] segue https://www.ispionline.it/it/documents/wp_2_2006.pdf
Questa nuova edizione dell’annuario dello IAI e dell’ISPI, la settima, ha per oggetto le vicende politiche ed economiche del 2005: anno in cui il sistema politico internazionale è stato ancora dominato dal conflitto iracheno e dal terrorismo, fenomeni che hanno avuto importanti riflessi nei rapporti transatlantici e nelle relazioni bilaterali tra Italia e Stati Uniti, con momenti di tensione subito rientrati.
Il conflitto tra l’Armenia e l’Azerbaigian per il controllo dell’enclave del Nagorno-Karabakh, congelato attorno a un cessate il fuoco siglato nel 1994, costituisce il più inestricabile nodo emerso dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica.
Lungo tutto la guerra fredda le relazioni turco-americane si sono sviluppate come una alleanza all'interno dell'Alleanza Atlantica, a causa della riluttanza degli europei a contribuire attivamente alla difesa della Turchia dai suoi vicini meridionali. Le implicazioni negative per la Turchia di questa divergenza tra americani e europei sono venute alla luce nel 2003, quando il Governo turco ha chiesto al Consiglio Nordatlantico l'applicazione dell'art. 4 del Trattato di Washington.
Il sesto volume dell’annuario dello IAI e dell’ISPI, “L’Italia e la politica internazionale”, ha per oggetto le vicende politiche ed economiche del 2004. Tra queste, due ricevono un’attenzione particolare per il loro significato politico, giuridico ed economico. La prima è il prolungamento dell’impasse iracheno, con la continuazione dell’insurrezione armata contro la presenza militare straniera e lo scandalo delle torture inflitte in diversi carceri dell’Iraq a sospetti guerriglieri o terroristi.
Il quinto volume dell’annuario dello IAI e dell’ISPI, “L’Italia e la politica internazionale”, ha per oggetto le vicende politiche ed economiche dell’anno 2003. Gli elementi caratterizzanti sono due, seppur con peso diverso: la guerra in Iraq e il processo di riforma costituzionale dell’Ue. La guerra in Iraq ha avuto conseguenze determinanti per l’ordine internazionale, le relazioni transatlantiche e la stessa politica estera italiana.