Centesimo giorno di guerra. Dall’inizio dell’“operazione speciale”, Mosca ha più che raddoppiato la quota di territorio ucraino sotto il suo controllo: dal 7% post eventi del 2014 al 20% attuale. Una superficie conquistata di 125mila km2, quanto l’intero Nord Italia. E ogni giorno l’esercito russo avanza di qualche chilometro nella regione di Lugansk, ora controllata al 90% e che secondo l’intelligence britannica sarà conquistata totalmente entro due settimane.
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Per l’Arabia Saudita, la crisi internazionale seguita all’invasione russa dell’Ucraina offre opportunità e rischi. Sul fronte economico, la risalita del prezzo del petrolio sostiene la diversificazione post-idrocarburi del regno, fra nuovi progetti urbanistici e industria nazionale della difesa. Il piano diplomatico è invece denso di rischi: nessun ridimensionamento, finora, delle alleanze “multipolari”, anche a costo di logorare quelle tradizionali.
Focus su un Paese virtuoso a Sud del Sahara, sul fronte economico e politico. Tre, tuttavia, le fonti di incertezza per il futuro: pandemia, debito e petrolio.
Dopo la pandemia i cieli tornano a essere trafficati, e inquinati. I combustibili puliti costano ancora troppo, ma aumentano impegni e iniziative per ridurre le emissioni.
Al ballottaggio sarà Petro contro Hernández: una sfida di rottura con il passato. Disavanzo pubblico, basse entrate fiscali e corruzione: due cure a confronto.
Muslims represent the second largest religious group in Russia. Although divided into separate ethnic groups, based in different regions of the country, and holding different theological views, this group represents a demographic force to be reckoned with in the country. How have Russia’s Muslims reacted to Moscow’s controversial military intervention in Syria? What might their reaction tell us about Russia’s Muslims’ attitude vis-à-vis the war in Ukraine?
In Danimarca si sta votando per decidere se ribaltare una decisione presa trent’anni fa: quella di non partecipare alle discussioni Ue in materia di difesa e sicurezza. Potenzialmente una decisione storica, che riflette ciò che sta attraversando il Nord Europa alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina.
La pandemia e la conseguente contrazione della crescita economica, l’impennata dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina hanno profondamente alterato le relazioni internazionali e rivoluzionato la geopolitica dell’energia.
Il sesto pacchetto di sanzioni europee alla Russia si farà. Nei prossimi giorni i governi europei adotteranno ufficialmente misure quali l’embargo del petrolio russo importato via mare e l’esclusione dal sistema SWIFT di Sberbank, la principale banca russa.
La Colombia verso il ballottaggio tra Petro e Hernandez: due candidati di rottura per un paese che ha voglia di cambiamento.