Mosca dà il via alle esercitazioni militari in Bielorussia: incertezza, venti di guerra e il costo dell’energia frenano la crescita europea.
Mosca dà il via alle esercitazioni militari in Bielorussia: incertezza, venti di guerra e il costo dell’energia frenano la crescita europea.
L’Europa in azione per evitare la guerra, ma Putin avverte: “Sull’Ucraina nessun accordo”. E c’è chi pensa che la crisi sia qui per restare.
Macron in pressing su Mosca e Kiev, che avverte “non oltrepassare le line rosse”. E all’escalation militare si accompagna la guerra di nervi.
Il Qatar si prepara a ospitare i Mondiali di calcio 2022 accelerando su riforme politico-sociali e diplomazia internazionale. Sul piano interno, Doha ha organizzato le prime elezioni nazionali per il Consiglio consultivo (Majlis al-Shura), definito un “esperimento di partecipazione popolare”[1]. Il governo sta inoltre revisionando la legislazione sul lavoro, introducendo prime, innovative tutele per i lavoratori stranieri, come il salario minimo mensile.
La Turchia si trova ancora una volta alle prese con una crisi valutaria e con l’instabilità della sua economia che hanno pesanti ripercussioni a livello sia politico sia socio-economico. Di fronte al vertiginoso aumento dell’inflazione e al rincaro dei beni di prima necessità crescono le difficoltà della classe medio-bassa di provvedere ai propri bisogni primari, mentre resta da vedere quali saranno gli effetti di alcune misure tampone adottate dal governo, sullo sfondo della quarta ondata pandemica provocata dalla diffusione della variante Omicron nel paese.
I primi sei mesi in carica dell’amministrazione Raisi, eletta nel giugno 2021, sono stati caratterizzati dalla gestione di sfide quali la pandemia da coronavirus, la gestione di un’economia provata dalle sanzioni, il contenimento del malcontento popolare dovuto alla grave crisi ambientale che coinvolge diverse regioni del paese e la ricerca di una ridefinizione delle relazioni con i vicini regionali.
Dopo sette anni il conflitto in Yemen non ha ancora trovato una risoluzione politico-diplomatica. Le istituzioni statuali, a cominciare dal governo riconosciuto dalla comunità internazionale, sono sempre più deboli, mentre la crisi economica e quella umanitaria peggiorano. L’approfondimento, dopo una cronologia dei principali eventi e una sintesi dell’attualità yemenita, analizza strategie e obiettivi degli attori interni e regionali, ponendo l’accento sull’evoluzione dei loro interessi e politiche, nonché sulle dinamiche emergenti.
Undici anni dopo la caduta di Ben Ali, il potere a Tunisi è nuovamente nelle mani di un’unica persona, il presidente della Repubblica Kaïs Saïed. Se gli ultimi mesi del 2021 sono stati contrassegnati dal progressivo indebolimento delle istituzioni democratiche del paese, è probabile che il 2022 sia l’anno della loro ridefinizione sotto altre forme, in nome di una democrazia diretta in cui, nelle parole dello stesso Saïed, la sovranità verrà riaffidata al popolo.
Il nuovo governo Bennett-Lapid inizia il nuovo anno avendo già affrontato numerose sfide alla sua stabilità. L’approvazione del budget statale 2021-22 ha sicuramente contribuito a gettare le basi per una collaborazione più stretta tra le varie anime della coalizione che di fronte a sé ha un’agenda impegnativa. A partire dalla quinta ondata di coronavirus, che riporta in primo piano tutte le difficoltà legate alla gestione della pandemia, passando per le profonde divisioni interne allo stato le cui ferite chiedono di essere curate, arrivando quindi alle incognite della politica estera.
A due anni dall’elezione di Abdelmadjid Tebboune come ottavo presidente, l’Algeria sta attraversando una fase di transizione volta a rilanciare il paese. Sul piano politico, continua a tenere banco il programma di riforme promosso dalle autorità e dallo stesso Tebboune per creare una “nuova Algeria” e riconquistare la fiducia di molti cittadini, invertendo così il trend di progressivo disinteresse della popolazione nei confronti del sistema politico emerso durante le proteste di piazza degli ultimi due anni.