Cerca | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Formazione ad hoc
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

Cerca

Risultati della ricerca:

Pubblicazione
China and Google: Implications for US-China Relations

Smelling Conspirancy

31 marzo 2010
Pubblicazione
La Russia, il controllo del pluralismo e la libertà di Internet

A vent’anni dall’avvio delle prime riforme politiche ed economiche la Russia non può con tutta evidenza definirsi una democrazia sul modello occidentale; tuttavia essa non è certamente ritornata al puro potere autoritario intriso di ideologia comunista e forte di un apparato burocratico repressivo. La Russia è ormai perfettamente integrata nei circuiti della globalizzazione economica e ha visto di recente il costituirsi di un nucleo stabile di classe media.

31 marzo 2010
Pubblicazione
La politica estera italiana tra multilateralismo e nuovi slanci bilaterali

Non c’è probabilmente paese al mondo che non abbia compiuto all’inizio del 2009 una riflessione su come sarebbe mutato il contesto internazionale per effetto della nuova presidenza americana e quali conseguenze ciò avrebbe comportato nella definizione della politica estera di ciascuno. L’Italia non ha fatto eccezione.

18 marzo 2010
Pubblicazione
I ritardi dell’Italia in un mondo che cambia

Le sfide della globalizzazione sono difficili e l’Italia è in ritardo. Ne sono una spia chiarissima i bilanci dei due dicasteri più impegnati su questo fronte, Esteri e Difesa, ambedue largamente sottocapitalizzati e in drammatico, continuo calo. Ancora nel 1999 la percentuale di spesa degli Esteri sul bilancio dello stato passava dal già modesto 0,35% allo 0,27%, soprattutto (ma non solo) a causa del crollo degli stanziamenti per l’aiuto allo sviluppo.

Mezzi inadeguati

18 marzo 2010
Pubblicazione
Italia: una politica estera “presidenziale”

Per la politica estera italiana la vittoria elettorale del centro-destra nelle elezioni del 2008 è stata una sorta di mini-restaurazione. Il governo ha corretto le “deviazioni” del governo Prodi là dove il ministro degli Esteri Massimo D’Alema si era maggiormente distinto dalla linea perseguita nella legislatura precedente, vale a dire nel campo dei rapporti con il mondo arabo-musulmano, e ha dovuto tenere conto della vittoria di Barack Obama nelle elezioni presidenziali americane.

18 marzo 2010
Pubblicazione
Pasdaran: deriva militare o strumento di trasformazione politica della Repubblica islamica?

Some analysts think that the power of the Pasdaran is now greater than that of the Supreme Leader and that the Iranian economy is firmly in their hands, with RAND Corporation scholars note on the contrary that the IRGC is a strongly divided organization and not necessarily a conservative one. Where does the truth lie? Established as a military organization for the protection of the Islamic Republic, over the years the IRGC has become entangled with the country’s political and economic affairs.

15 marzo 2010
Pubblicazione
Il nuovo corso del Turkmenistan

Turkmenistan’s political course is changing. After almost 15 years of isolationism under the autocratic rule of former president Saparmurat  Niyazov, coupled with strong economic dependency upon Russia, Ashgabat has recently launched a “multivector” foreign and commercial policy. The latter is based on Turkmenistan's oil resources and more especially on its gas resources. Ashgabat is eager to strengthen the country’s energy ties and economic cooperation with China, Iran, the US and Europe, although Russia remains Turkmenistan’s main economic partner.

15 marzo 2010
Pubblicazione
Thailandia: rosso perde, giallo vince

Thailand has been in a political turmoil since 2006 when the elected premier was overthrown by a military coup.

Thaksin became quite popular because of his economic policies in favour of the poorest and the rural groups (that are still the vast majority of the population). In addition he was able to deeply change the Thai politics substituting a big political party with something like a program for many small parties linked to individual figures or families.

15 marzo 2010
Pubblicazione
A Eurobond Proposal to Promote Stability and Liquidity while Preventing Moral Hazard

No-one is particularly eager to bail out the Greeks. Of course everyone would like to prevent another major financial crisis but the idea of pumping money into a country that has so obviously lived beyond its means while providing incorrect information and conniving with banks to cover its tracks is hard to swallow. Even under the most generous of circumstances, such an action would be seen to create a “moral hazard” - encouraging future governments in Greece and elsewhere to engage in similar behaviour.

15 marzo 2010
Pubblicazione
L’irrisolto nodo caucasico della Russia

After its victory in the short war with Georgia in August 2008, its strengthening of control over South Ossetia and Abkhazia, and the official abolition of the anti-terror operation in Chechnya on 16 April 2009, Russia’s positions throughout the Caucasus seemed increasingly strong. But the current economic stagnation and diffusion of violence in other North Caucasus republics (mainly Dagestan and Ingushetia) show that the Russian attitude in the region does need major changes.

15 marzo 2010
  • « prima
  • ‹ precedente
  • …
  • 107
  • 108
  • 109
  • 110
  • 111
  • 112
  • 113
  • 114
  • 115
  • …
  • seguente ›
  • ultima »

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157