While COVID-19 has presented the world with numerous challenges, it has also generated a conversation about how to reboot the global economy in its aftermath, and how to do so in a sustainable way. It has also highlighted the importance of preparing properly for risks of all kinds and the need for broader societal cooperation on achieving medium- and long-term goals.
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“L’Europa sta andando in rovina a causa di una crisi morale”, ha affermato l’arcivescovo Stanislaw Gądecki, presidente della Conferenza episcopale polacca, durante le celebrazioni per l’annuale ricorrenza dedicata alla Vergine Maria.
Oggi, 21 giugno, si svolgerà in Etiopia la tornata elettorale per il rinnovo delle assemblee federali e regionali e delle principali municipalità. Lo scrutinio non coprirà l’intero territorio nazionale: nel Tigrai e in parte dell’Oromia, del Benishangul e nel sud l’esecutivo ha disposto il rinvio del voto a data da destinarsi, complice il perdurare dei conflitti e le difficoltà nell’assicurare la registrazione degli elettori.
La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha promesso ai suoi cittadini la “15-minute city”, una città in cui quasi tutto è raggiungibile in 15 minuti; i sindaci di Milano e Los Angeles puntano invece alla “green recovery” con l’intenzione di trasformare le due città in un esempio da seguire all’interno del C40, il club delle 40 metropoli più sostenibili al mondo.
Nel corso del decennio 2010-2019, l’export mondiale di vino è passato da 21,1 a 32 miliardi di euro, per poi ripiegare – causa Covid - a 29,9 miliardi nel 2020. Nell’ambito del commercio mondiale di prodotti alimentari, il vino è stato quello più colpito dagli impatti della pandemia: mentre l’export mondiale a valori di food&beverage, tra il 2019 e il 2020, ha subito una diminuzione impercettibile (-0,2%), quello di vino ha perso quasi il 7%.
L’America Latina e i Caraibi (ALC) continueranno a essere una regione di crescente competizione economica tra gli Stati Uniti d’America e la Cina. Ma questa competizione potrebbe avere degli effetti positivi per il futuro dell’America Latina. Il presidente Biden non ha ancora definito la politica verso l’ALC della sua amministrazione, ma è molto probabile che includerà l’obiettivo di contenere l’espansione cinese nella regione. La pandemia di Covid-19 ha accelerato il processo di rafforzamento dei legami economici tra la Cina e l’ALC.
Nel 2012, il governo cinese ha annunciato due obiettivi centenari. Il primo è quello di raddoppiare il Pil del 2010 e il reddito pro capite per i residenti sia urbani che rurali entro il 2021, l'anno in cui il Partito Comunista Cinese (PCC) celebra il suo centenario. Il secondo è di trasformare la Cina in un Paese completamente sviluppato, prospero, potente, “democratico”, culturalmente avanzato e armonioso entro il 2049, l'anno in cui la Repubblica Popolare Cinese (RPC) celebrerà il suo centenario.
L’avvicinamento della Russia alla Cina di questi ultimi anni deve essere inquadrato all’interno del rapido declino dello scenario politico affermatosi alla fine della Guerra Fredda. Questo ordine era fondato sulla possibilità e la volontà degli Stati Uniti di porsi alla guida della comunità internazionale, sia in pace che in guerra.
Sarà perché non si vedevano di persona da tempo, qualcuno dal G7 di Biarritz 2019, qualcuno proprio non si era mai conosciuto prima. Oppure perché le norme precauzionali anti Covid, distanziamento e quant’altro, rendevano tutto più difficile. Fatto sta che molti sono stati i momenti di imbarazzo e di impaccio reciproco in questo G7 di Cornovaglia. Una Merkel che non risponde allo smodato saluto di Johnson col gomito. Un Macron al contrario così espansivo da cingere per interminabili minuti la spalla di Biden.
Seventeen elements in the periodic table – the so-called “rare earths” – play a major role in the calculations and strategies of various nations. In many ways, rare earths are the vitamins of industrial society in the 21st century: they are vital to key products from hi-tech items (smartphones and monitors) to energy conversion systems (wind turbines, photovoltaic panels and electrical machinery) and even military equipment (lasers and radar). The difficulties involved in replacing them with alternative materials make rare earths uniquely strategic resources.