In un contesto internazionale già denso di incertezze, il Kenya tra pochi mesi torna al voto. Un passaggio che nelle tornate precedenti non è mai stato indolore è reso ancora più incerto dall’uscita di scena del presidente Uhuru Kenyatta, al termine del suo secondo mandato e non più ricandidabile. Ma come arriva il Paese leader dell’Africa orientale all’appuntamento che si profila all’orizzonte?
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Dopo la pandemia i cieli tornano a essere trafficati, e inquinati. I combustibili puliti costano ancora troppo, ma aumentano impegni e iniziative per ridurre le emissioni.
L’Unione Europea vuole diventare leader dell’energia rinnovabile e si sta dando obiettivi sempre più alti, come nel REPowerEU. Ma ad oggi il passo dei Paesi membri e più lento del dovuto. La Commissione UE dichiara guerra alle lentezze burocratiche. Forse però è già tardi. Ecco perché.
Widespread international assertions levied on India have accused it of being somewhat soft in condemning the Russian attack on Ukraine. Staying true to its own policies of non-alignment and national interest needs, New Delhi has maintained a cautious stance on expressing any public statement that will severely question the Russian military attack on Ukraine. Amidst such strategic silence by Delhi, the question remains as to why India is reserved in condemning outrightly Moscow’s military adventurism on Ukraine.
La guerra, il rallentamento economico e le sanzioni pongono le banche centrali di fronte a nuove sfide. È tempo di una nuova Bretton Woods?
US President Joe Biden has arrived in South Korea, the first stop in a five-day Asian tour that will also bring him to Japan. The trip – Biden's first to Asia since taking office – is meant to reaffirm the US commitment to restraining China, despite the recent focus on the Ukraine war. How Biden intends to pursue this objective, however, remains unclear. His main economic tool to contain China — the Indo-Pacific Economic Framework (IPEF) — and its participants will be finally unveiled.
I danni economici dell’invasione russa sono immensi. La ricostruzione e le ambizioni europeiste dell'Ucraina richiederanno ingenti risorse e riforme profonde.
Il 21 maggio si tiene l’“Election Day” che deciderà la guida del governo federale australiano per i prossimi tre anni. Circa sei milioni di australiani, sui ventisette milioni di aventi diritto, hanno già espresso il proprio voto negli stati e nei territori del Commonwealth per posta, per telefono o approfittando dell’“early voting” che si è aperto il 9 maggio scorso per alcune categorie di elettori. Alle consultazioni vi sono in palio i 151 seggi della Camera dei Rappresentanti e quaranta dei settantasei scranni del Senato federale.
We all have but one planet. The danger of nuclear war, climate emergency and ecological disasters mean that maintaining peace is an imperative for the very survival of humanity. Wars destabilize not only parts of our globe - they add to the universal insecurity and undermine the possibility of addressing shared threats.
La successione al vertice degli Emirati Arabi Uniti (EAU) era, nei fatti, già una realtà da quasi dieci anni. Ecco perché la scomparsa a 73 anni di Khalifa bin Zayed Al Nahyan, emiro di Abu Dhabi e presidente degli EAU, non avrà ripercussioni sulla politica interna emiratina, né sulla postura internazionale degli Emirati.