In June 2008 President of Armenia Serzh Sargsyan took the initiative and proposed President of Turkey Abdullah Gül to visit Yerevan. President Gül’s visit to Yerevan on 6 September 2008 was the first visit of a Turkish leader to Armenia. The formal pretext for the visit was attending the football match between the national teams for the World Cup qualifiers. Afterwards, the events have been unfolding fast.
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Since the collapse of Soviet Union and the subsequent spiral of violence which has erupted in Chechnya, the North Caucasus has been regarded as one of the most unstable regions in the Eurasian area. The traditional demands coming from the region for national sovereignty, independence and secession are progressively being superseded by the emergence of a transnational pan-Caucasian Islamist resistance.
La decima edizione dell’Annuario dello Iai e dell’Ispi prende in esame gli avvenimenti del 2008. Grande attenzione è stata dedicata, da differenti angolature, alle tre vicende che hanno segnato più profondamente l’ultimo anno: le due nuove crisi diplomatiche e militari tra Russia e Georgia prima e tra Israele e Palestina poi; il cambio di presidenza negli Stati Uniti con l’elezione di Barack Obama; la grande crisi che dal terreno finanziario si è abbattuta sull’intera economia internazionale.
The overwhelming victory of the Awami League in the December 2008 general elections was hailed as a sign that democracy had returned in Bangladesh. The task of initiating real changes, however, is an arduous one, as the local context remains marked by political instability. The present government faces multiple challenges: violence ensuing from religious extremism and communitarism is widespread, national institutions are marred by corruption and factionalism, and the local economy suffers from a serious energy deficit.
L’Africa si presta sempre agli annunci drammatici. Nel 2008 la presentazione dell’African Economic Outlook era stata salutata da dichiarazioni enfatiche sui progressi economici e politici del continente. Qualche osservatore si era azzardato a sostenere che, nonostante i necessari distinguo per differenziare le situazioni-paese, il quinto anno consecutivo in cui il Pil del continente cresceva del 5% rappresentava un punto di svolta nella storia di sottosviluppo a cui i paesi africani, a partire dagli anni dell’indipendenza, sono sempre stati associati.
The creation of a national unity government in Zimbabwe, following the elections of 28th March 2008 and many months of difficult negotiations, seems to have brought hopes of reconstruction for a country ravaged by ten years of deep recession and the devastating breakdown of its productive structure. In the task of reconstructing the country, the government will have to untangle some unresolved issues: its relationship with international donors, the land issue, sanctions and the exploitation of national mineral resources.
«È arrivato il momento di premere il bottone del reset nei rapporti con la Russia», come auspicato dal vice presidente americano Joseph Biden alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco? Già il presidente russo Dmitry Medvedev (Evian, 8 ottobre 2008) aveva invitato a guardare alla Russia accantonando i “fantasmi sovietici” e inaugurando un approccio realistico e sincrono agli eventi in svolgimento. Stati Uniti e Russia sembrano quindi ormai inclini a una de-ideologizzazione e razionalizzazione dell’interpretazione delle relazioni internazionali.
La produzione di oppio in Afghanistan rappresenta il maggior settore dell’economia nazionale. Il 2008 ha registrato un lieve calo nella produzione, le cui cause tuttavia non sono tutte riconducibili al miglioramento delle condizioni del paese.
Con una risoluzione dell’8 ottobre 2008, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha presentato un’istanza alla Corte Internazionale di Giustizia al fine di ottenere un parere consultivo sulla legalità della dichiarazione di indipendenza del Kosovo.
I recenti interessi dei fondi sovrani libici nei confronti di ENI, Telecom e di altre aziende italiane, oltre all'acquisizione di una quota rilevante in Unicredit, manifestano quanto l'azione di Tripoli tenda a costituire un investimento più differenziato e profondo di quello effettuato in Italia in passato.