La proclamazione unilaterale dell’indipendenza del Kosovo è stata accolta con valutazioni molto contrastanti. Il punto essenziale della questione è il timore che questo evento possa valere come precedente giuridico e politico per altre popolazioni desiderose di sottrarsi all’inserimento forzato in realtà statuali alle quali, a torto o a ragione, si sentono estranee.
Risultati della ricerca:
Energia e ambiente sono temi che già oggi dominano le agende dei leader politici mondiali, seppur con enfasi e proporzioni diverse. I paesi che probabilmente stanno riservando maggiore attenzione ai due temi - in un’ottica sempre più unitaria – sono quelli dell’Unione europea.
Nel corso del 2007 le condizioni di sicurezza in Afghanistan sono andate progressivamente peggiorando: l’insurrezione talibana si è intensificata e minaccia l’esito dell’intervento internazionale.Le ragioni dell’insuccesso sono molteplici, alcune sono di carattere strutturale, su tutte l’instabilità regionale e la tradizionale frammentazione etnica e tribale del paese. Altre riguardano la natura e il disegno strategico dell’intervento.
Irregular boat migration across the Mediterranean has emerged as an increasingly important policy challenge to European countries. It has come to be viewed both as a “security risk” as well as a humanitarian issue, given the steadily rising death toll among the would-be immigrants seeking to cross the Mediterranean from the south. In response to the “migration crisis” in the Mediterranean, EU countries have, over recent years, devoted considerable resources to strengthening their southern maritime borders.
Nel 2004 cinque paesi membri dell’Unione europea (Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo) hanno dato vita alla Forza di gendarmeria europea, una struttura di cooperazione rafforzata tra le forze di polizia a statuto militare da impiegare nelle operazioni di crisis management nell’ambito della Politica europea di sicurezza e difesa.
L’impiego delle munizioni a grappolo durante il conflitto libanese dell’agosto 2006 ha portato alla ribalta le implicazioni umanitarie di un tipo di armamento che è oggi incluso tra le cosiddette “armi inumane” perché suscettibile di causare sofferenze e danni alle popolazioni civili.
La Comunità internazionale dibatte se interdire solo quei tipi di munizioni che presentano un alto grado di fallibilità o se prevedere una loro proibizione totale.
La Russia di Putin ha riservato all’Asia centrale una posizione di rilievo all’interno della propria politica estera. Gli sforzi profusi a recuperare le posizioni perse nel corso degli anni Novanta sono stati coronati da un considerevole successo: Mosca è oggi il principale attore su una scena dove interessi strategici ed energetici attirano tutte le potenze aspiranti a definire la scena internazionale del XXI secolo.
Gli sviluppi degli ultimi due anni mostrano la volontà di Mosca di sostenere e all’occorrenza stimolare i processi di consolidamento nei settori chiave del suo apparato industriale-militare quali sono i comparti di punta e ad elevata intensità tecnologica. Dopo il ritardo dovuto all’implosione dell’Unione sovietica, il quadro odierno si presenta caratterizzato dall’espansione della domanda di materiale militare russo, delle commesse militari dall’estero e del bilancio delle Forze armate.
Central and Eastern European countries have undertaken important transformations since the early 1990s. The transition period was characterized by high instability and painful adjustments. Yet, have recent times shown more stable environments? Using Markov switching regime methods, this paper considers six Central and Eastern European economies of the most recent EU enlargement to inquire [...] segue https://www.ispionline.it/it/documents/wp_16_2007.pdf
The political decisions on the enlargement of the European Union were made a relatively long time ago. However, not everybody - either in Poland or in the EU - accepted this extremely important decision with proper understanding and satisfaction. Accordingly, further debate goes on in this area, and the aim of this debate is to point out fundamental advantages and threats resulting from Poland’s accession. [...] segue
https://www.ispionline.it/it/documents/wp_17_2007.pdf