Cerca | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Executive Education
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
    • DataLab
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri su invito
    • Conferenze di scenario
    • Executive Education
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

Cerca

Risultati della ricerca:

Pubblicazione
Much Ambiguity Overshadow Egypt’s Future Route After Mubarak (Update)

Encouraged by a somehow successful youth uprising in Tunisia, Egypt’s youth – free of any political or religious influence – organized online for the  “day of anger” using the virtual social network Facebook. It is what came rapidly to materialize into a “Youth Revolution” taking place on January 25, not only in Cairo but also in another 11 main governorates out of the country’s 29. Demonstrations initially raised the slogan of “Freedom, Dignity, Humanity” and were greatly admired and joined by various opposition currents.

24 febbraio 2011
Pubblicazione
Democratizzazione nel mondo arabo? Il ruolo degli attori esterni

Il mondo arabo è in agitazione, attraversato da quella che appare come una vera “ondata di democratizzazione” in un’area finora refrattaria al cambiamento. In tal senso, Tunisia ed Egitto potrebbero rivelarsi solamente i primi tasselli di un quadro molto più ampio. Tali transizioni – e in particolare gli ultimi sviluppi della crisi egiziana – offrono l’opportunità di riflettere in modo più generale su quello che potrebbe essere un fattore cruciale in questo processo: ovvero il ruolo degli attori esterni.

15 febbraio 2011
Pubblicazione
Crisis on the Korean Peninsula: Testing China’s Appetite for International Negotiation

2010 saw an increase in tensions on the Korean Peninsula. Pyongyang attacked a South Korean navy vessel in March, unveiled its uranium enrichment facility and shelled a coastal island in November. While a full-fledged war remains unlikely, US and South Korean retaliation has heightened tensions.
While China is unwilling to condemn Pyongyang a resumption, of the Six Party Talks is seen as the only possibility to contain North Korea. Pyongyang in the meantime uses the escalation of tensions as a bargaining chip to secure greater concessions.

15 febbraio 2011
Pubblicazione
Albania: esplosione di una crisi pre-annunciata

In the current Mediterranean crisis, the variables characterizing the events in Tirana are very peculiar. They do not relate to an autocratic regime in crisis, but to a fragile and imperfect democracy. The rebellion has remained limited in time and space. The scenarios that may arise from it total three: a continuing stalemate with government and opposition that persist in challenging one another; early elections; an escalation of violence that would destabilize not only the political framework but also the stability of the state institutions.

15 febbraio 2011
Pubblicazione
La Turchia, l’Akp e l’Islam “moderato”

Chi e che cosa rappresenta il partito Akp, sinonimo di «Islam moderato», di questo primo decennio del secolo? Alcuni osservatori, fuori e dentro la Turchia, sostengono che il suo leader indiscusso, Erdoğan, abbia un’agenda segreta, mirante a islamizzare progressivamente il paese attraverso misure volte a indebolire i militari, tradizionali garanti della laicità, l’apparato giudiziario e burocratico kemalista, lo stesso stato centrale, in favore di un relativo decentramento amministrativo (peraltro in linea con gli standard europei).

14 febbraio 2011
Pubblicazione
Sponda sud: i colpevoli ritardi dell’Europa

Il Mediterraneo si è presentato nell’ultimo decennio come un concentrato delle grandi sfide dei nostri giorni: dalla promozione della democrazia ai conflitti culturali, dalla sicurezza energetica all’integrazione economica regionale. Nello stesso periodo, la retorica delle politiche statunitensi ed europee nell’area – basti ricordare i programmi dell’amministrazione Bush sulla “libertà e democrazia” in Medio Oriente tra il 2004-2006 o il varo della Politica di Vicinato della Ue – è stata talvolta molto elevata.

02 febbraio 2011
Pubblicazione
Mediterraneo in fiamme: l'Europa e l'esportazione della democrazia

L’ho visto accadere in troppi posti perché possa essere considerato un incidente di percorso. Noi, l'Occidente ricco e – ammettiamolo – presuntuoso, che impone i suoi modelli politici, culturali ed economici al mondo. Qualche volta con le maniere buone, o almeno non troppo cattive, qualche volta con sistemi decisamente violenti. Siamo arrivati all’assurdo nominale della “Guerra umanitaria”. Ossimoro della vergogna. Principi monumentali i nostri, lapidari, col peso assoluto della parola “Democrazia”. Salvo sconti per gli amici.

02 febbraio 2011
Pubblicazione
L’Europa e l’Albania: cosa fare?

«Qualcuno dovrà pur dire che l’Unione europea non vuole l’Albania all’interno della sua area. Soprattutto adesso che, per l’ennesima volta, il paese chiede il suo aiuto per risolvere una bega politica». Sam Vaknin, analista economico nato in Israele, ma esperto di Balcani, mette da parte la diplomazia. E dice una cosa che, secondo lui, a Bruxelles come a Strasburgo pensa la maggior parte dell’Eurozona. «L’Albania non è uno stato», sostiene Vaknin, «è un’entità che pretende di essere tale ed è gestita come pezzo di territorio dal quale trarre ricchezza».

31 gennaio 2011
Pubblicazione
L’allargamento ai Balcani occidentali: la strategia dell’attesa

La strategia d’inclusione dei Balcani nell’Unione europea subisce oggi i contraccolpi di una duplice complicazione: la diminuzione dell’entusiasmo generale nei confronti dell’Unione europea (2005 - oggi) e la crisi economica e finanziaria generale (2008-oggi). Queste due difficoltà si sono sovrapposte e hanno generato una sindrome negativa, per la quale si fa ancora fatica a vedere una soluzione soddisfacente.

31 gennaio 2011
Pubblicazione
Le sfide della regione dopo la crisi tunisina

Il mutamento improvviso all’interno del quadro politico-istituzionale della Tunisia rappresenta solo uno degli esiti della crisi attuale dell’area maghrebina, una crisi che peraltro presenta condizioni strutturali di partenza differenti a seconda delle realtà regionali. A ben guardare, infatti, si peccherebbe di pressapochismo e superficialità se si considerasse l’insieme degli attori che costituiscono il Maghreb come un unicum.

17 gennaio 2011
  • « prima
  • ‹ precedente
  • …
  • 187
  • 188
  • 189
  • 190
  • 191
  • 192
  • 193
  • 194
  • 195
  • …
  • seguente ›
  • ultima »

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter Scopri ISPI su Telegram

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157