Dopo le notizie di esecuzioni di civili nelle città ucraine controllate dalla Russia, l'UE pianifica un quinto pacchetto di sanzioni mentre questo weekend si sono svolte due elezioni importanti in Ungheria e in Serbia. Il ruolo dell'Europa sta cambiando? Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi ne parlano con Antonio Villafranca, Direttore della Ricerca dell’ISPI.
Risultati della ricerca:
A Francoforte la parola d’ordine è “normalizzazione”. In primo piano le mosse della FED e lo spettro della stagflazione. Che fare? Il dibattito è acceso.
Il giorno dopo l’annuncio russo secondo cui le attività militari attorno a Kiev e Černihiv sarebbero state “drasticamente ridotte,” su entrambe le città ci sono stati pesanti bombardamenti. La trattativa di pace quindi continua ma continua anche la guerra. Cos'è successo questa settimana? Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI e Silvia Boccardi ne parlano con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista dell’Osservatorio Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’ISPI.
Il rovesciamento dell'ordine mondiale conosciuto, una crisi umanitaria devastante e la terrificante prospettiva di uno scontro tra USA e Russia sono alcune delle ragioni della vasta copertura mediatica del conflitto in Ucraina. Come stiamo raccontando questa guerra?
Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi ne parlano con Giampaolo Musumeci, giornalista radiofonico.
Molti analisti pensavano che la guerra in Ucraina sarebbe stata una 'guerra lampo', ma a un mese di distanza il popolo ucraino continua a sfidare le aspettative con la sua resilienza. A che punto siamo? Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi ne parlano con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista dell’Osservatorio Russia, Caucaso e Asia Centrale dell’ISPI.
Il numero di rifugiati dall’Ucraina verso l’UE potrebbe superare i 4 milioni. L’accoglienza è stata finora positiva, ma serviranno politiche migratorie di lungo periodo.
Dopo quasi un mese di guerra, Kyiv teme l'assedio mentre Mariupol è sul punto di cadere. Per l'esercito ucraino, però, le forze di Mosca non stanno ottenendo nessuno dei principali obiettivi di guerra. Cosa ci aspettiamo dall'esercito russo nel prossimo futuro?
Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi ne parlano con Claudio Bertolotti, ricercatore associato dell’ISPI
Nonostante siano trapelati quindici possibili punti per un trattato di pace, ci sembra ancora che la situazione in Ucraina sia in stallo.
Per fare il punto, a tre settimane dall'invasione, Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi, giornalista di Will, ne parlano con Alberto Guidi, analista dell'ISPI DataLab
Prima ancora che la crisi tra Russia e Ucraina si trasformasse in guerra aperta, la Turchia si è a più riprese proposta come mediatore tra le parti, proprio in virtù dei buoni rapporti con entrambi i Paesi. Pur avendo condannato, anche in seno all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’invasione della Russia e sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, Ankara non ha aderito alle sanzioni economiche occidentali, come del resto non lo aveva fatto in occasione dell’occupazione russa della Crimea nel 2014.