La pandemia di Covid-19 continua a progredire in Africa, seppur con ritmi ancora molto diversi dal resto del mondo. A registrare i più alti numeri del contagio è il Sudafrica, con oltre 1,5 milioni di casi totali registrati, e più di 50 mila morti. A seguire, Etiopia e Nigeria nella regione subsahariana, con 175 mila e 160 mila casi accertati. In uno scenario che resta preoccupante, l’attenzione è rivolta alle vaccinazioni.
Risultati della ricerca:
“L’Africa è da tempo un’assoluta priorità della politica estera italiana”. Così inizia il “Partenariato con l’Africa” – la prima strategia per l’area, a 360°, di cui il nostro Paese si dota – lanciato lo scorso dicembre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Ma è davvero così? E cosa spiega la decisione di Roma di articolare una strategia complessiva per l’Africa? Come e perché siamo arrivati a questo punto?
Globally è il nuovo podcast di ISPI e Will sulla politica internazionale che ogni settimana cercherà di dare gli strumenti per analizzare e orientarci tra scenari sociali, economici e politici in continuo mutamento, in soli 15 minuti.
Per il primo episodio Alessandro Tommasi, co-founder di Will, e Paolo Magri, vice presidente esecutivo di ISPI, si confrontano sul ruolo dei diplomatici oggi.
La revisione delle stime di crescita del Pil pubblicata questa settimana dal Fondo Monetario Internazionale in vista degli Spring Meetings che si terranno – sempre in forma virtuale – dal 3 al 10 aprile, ha aperto qualche spiraglio positivo sull’Italia.
“Le navi diventano sempre più grandi. Ma ogni altra cosa sulla Terra resta della stessa dimensione”.
La riforma della Legge sull’Industria Elettrica (LIE), pubblicata il 9 marzo scorso sul Diario Oficial de la Federación una settimana dopo l’approvazione in via definitiva di Camera dei Deputati e Senato messicano, si pone in continuità con quanto realizzato dal governo Obrador sin dall’inizio del nuovo mandato presidenziale (1 dicembre 2018), segnando allo stesso tempo un preoccupante crescendo nella attitudine sfavorevole alle imprese private.
Maritime transport underpins global supply chain linkages and economic interdependency, with shipping and ports estimated to handle over 80 per cent of global merchandise trade. As a result, when the pandemic broke out, the sector has worked as a transmission channel sending shockwaves across supply chains and regions. Most recently, the importance of the shipping sector was clearly highlighted by the Ever Given’s incident in the Suez Canal: one single event managed to shake international trade for several days, triggering delivery delays and relevant economic losses.
L’incidente della portacontainer “Ever Given”, incagliata all’imboccatura del Canale di Suez, ha messo a nudo le fragilità di un sistema commerciale estremamente interconnesso e globalizzato. È bastato infatti che si bloccasse una via di comunicazione strategica per paralizzare una parte significativa dei flussi internazionali di merci. Alla luce di questo episodio, quali sono le prospettive per un sistema basato su catene produttive sempre più complesse e frammentate?
Biden presenta un piano per le infrastrutture da oltre 2mila miliardi, da finanziare con un aumento delle tasse alle imprese e i repubblicani salgono sulle barricate. Ma in gioco c’è ben più di ponti e strade.
Biden presenta un piano per le infrastrutture da oltre 2mila miliardi, da finanziare con un aumento delle tasse alle imprese e i repubblicani salgono sulle barricate. Ma in gioco c’è ben più di ponti e strade.