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L’invasione di Mosca ha messo Erdogan, che intrattiene buone relazioni con entrambe le parti in campo, in una posizione difficile. Soprattutto sul fronte economico.
Il voto all’undicesima sessione d’emergenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) sulla risoluzione sull’aggressione russa dell’Ucraina ha sancito un forte isolamento internazionale per Mosca: solo 4 paesi – Siria, Eritrea, Bielorussia e Corea del Nord – si sono schierati apertamente con Mosca votando contro la risoluzione: 141 invece i paesi che hanno approvato la risoluzione, e 35 gli astenuti.
Following Ukrainian President Zelensky’s announcement of the creation of a new International Legion of Territorial Defense, essentially inviting foreigners to join the fight against Russia and promising them arms upon arrival, reactions have been mixed. Whereas some saw his plea as a desperate call for help and urged troops and civilians to respond to the call, others expressed greater concerns that this could lead to a renewed flood of foreign fighters.
Davanti allo scoppio della guerra in Ucraina, il Giappone ha reagito con una prontezza e un’attenzione che gli osservatori internazionali non sono soliti attribuirgli. Nell’arco dell’ultimo mese, il governo guidato dal premier Kishida Fumio ha adottato una serie di provvedimenti con una rapidità che la sua reputazione personale di “mr Lo Considererò” difficilmente lasciava prevedere.
Nel preambolo dello Statuto di Roma del 1998, istitutivo della Corte Penale Internazionale dell’Aia, è scritto che gli Stati membri sono “consapevoli che tutti i popoli sono uniti da stretti vincoli e che le loro culture formano un patrimonio da tutti condiviso, un delicato mosaico che rischia in ogni momento di essere distrutto”.
Il precipitare della crisi tra Russia e Ucraina in una vera e propria guerra mette la Turchia, che intrattiene buone relazioni con entrambi i paesi, in una posizione difficile. Il rapporto con Mosca si è sviluppato negli anni seguendo il doppio binario della cooperazione e della competizione, in quella che alcuni analisti definiscono una interdipendenza asimmetrica a favore di Mosca. Oltre alla relazione personale tra il presidente turco Erdoğan e il suo omologo russo Putin, la cooperazione tra Turchia e Russia si è sviluppata in diversi ambiti.
Proseguono in Bielorussia i colloqui tra le delegazioni ucraina e russa. Kiev chiede il cessate-il-fuoco, mentre Putin ieri ha messo in “allerta speciale” le forze di deterrenza nucleare. Intanto, l’UE adotta una decisione storica: “Forniremo armi a Kiev”.
Mentre l’esercito russo invade l’Ucraina ed entra a Kiev, ieri Europa e Usa hanno adottato nuove sanzioni contro Mosca. Sanzioni che Joe Biden e Ursula von der Leyen hanno definito “senza precedenti”.
L'evento è stato trasmesso in streaming venerdì 25 febbraio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook, sul canale YouTube e sito dell'ISPI.
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