In Algeria il quadro politico interno è stato caratterizzato dallo svolgimento delle elezioni legislative di giugno, che tuttavia hanno fatto registrare un record negativo di affluenza. A livello economico, permangono gli effetti della crisi innescata dal Covid-19, che ha penalizzato particolarmente i sistemi economici poco diversificati come quello algerino, incentrato quasi esclusivamente sull’esportazione di idrocarburi.
Risultati della ricerca:
In un contesto, quello mediorientale, dove è in atto un apparente riallineamento delle alleanze e dei rapporti di potere fra i principali attori geopolitici dell’area, l’Egitto continua a puntare sul rafforzamento del proprio ruolo regionale e internazionale scommettendo su varie partite ‒ dalla crisi tra Hamas e il governo israeliano, all’annosa controversia sulla Gerd (Grand Ethiopian Renaissance Dam) passando per la questione libica ‒ mentre sul piano interno cerca di affrontare le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia puntando su un veloce rilancio economico.
L’economia italiana sta recuperando rapidamente il terreno perduto, con l’industria che fa meglio di Francia e Germania. Dai fondi del PNRR si attende un’altra forte spinta.
La foto di una petroliera nella rada di Beirut, davanti allo skyline stagliato contro il cielo blu, che un tempo rappresentava il dinamismo corsaro della città. Da lontano sembra sempre così ma solo il cielo è ancora lo stesso: da vicino Beirut sembra una metropoli colpita da una pandemia devastante o da un'invasione degli alieni.
La Lehman Brothers cinese. È stata definita così da alcuni giornali e analisti la crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande impantanato nei suoi oltre 300 miliardi di debiti. Tre ragioni per cui potrebbe rivelarsi un paragone poco fondato.
“È morto Bouteflika. È ufficiale, perché lo dicono loro questa volta”, recita così il testo di uno dei meme che circolano in rete dal 17 settembre 2021, giorno della scomparsa di Abdelaziz Bouteflika, ex presidente dell’Algeria. In questa frase sono sintetizzati due degli aspetti che hanno contraddistinto i lunghi anni in cui “Boutef” ha ricoperto la carica di sesto presidente dell’Algeria indipendente (1999-2019).
L’esito elettorale pone il maggior produttore di petrolio europeo di fronte ad una scelta storica per un’industria chisve del Paese scandinavo.
Uno spettro si aggira per l'Europa e nel mondo: il ritorno dell’inflazione. Dopo anni di politiche monetarie ultraespansive che, però, di troppa inflazione non avevano generato neppure l’ombra, sono ormai diversi mesi che nei Paesi avanzati l’andamento dei prezzi fa segnare cifre che non si vedevano da tempo. Davvero i numeri destano preoccupazione? E se sì, quanto? A confronto USA, Eurozona e Regno Unito.
Tra domani e domenica i cittadini russi sono chiamati a rinnovare la Duma, la camera bassa del parlamento. Un passaggio che potrebbe apparire scontato, se si pensa che l’anno scorso la modifica della costituzione (che permetterà a Putin di restare al potere potenzialmente fino al 2036, più di Stalin) è passata con il 79% dei consensi.
Il ventesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre coincide con il ritiro delle truppe americane e della Nato dall’Afghanistan, chiudendo un cerchio come non si sarebbe potuto mai immaginare vent’anni fa, con un ritorno al punto di partenza. Le immagini dei corpi che cadono nel vuoto dopo essersi aggrappati ai carrelli degli aerei in decollo all’aeroporto di Kabul si sovrappongono drammaticamente alle ombre delle persone che si lanciarono dalle Torri Gemelle.