Sono 814,5 milioni gli indiani che sono stati chiamati al voto nelle più grandi elezioni democratiche della storia. Le urne si sono aperte il 7 aprile e si sono chiuse il 12 maggio. Una maratona in nove tappe attraverso i 35 stati e territori autonomi del subcontinente, secondo un calendario che ha tenuto conto delle diverse condizioni meteorologiche e delle festività. Hanno risposto all’appello in 551 milioni, con un’affluenza del 66,38%. Un record per il paese, nel 2009 la partecipazione si era fermata al 58%.
Risultati della ricerca:
Le sedicesime elezioni generali dell’India indipendente, si sono intrecciate indissolubilmente con questioni di politiche interne ed economiche inquadrabili nell’analisi di medio-lungo periodo.
Dall’intesa con l’Australia (novembre 2011) sull’invio di 2500 marines nella base di Darwin, primo passo verso la costruzione di una cornice militare per la strategia del Pivot to Asia, sono dovuti trascorrere quasi tre anni – a parte le facilities ottenute da Singapore – perché il presidente Barack Obama facesse il secondo passo: l’accordo di “difesa rafforzata” con le Filippine stipulato il 28 aprile a margine della sua visita nell’arcipelago.
Non più di un mese fa, grazie a un aggiornamento dei dati necessari al ricalcolo del prodotto interno lordo, la Nigeria ha sorpassato il Sudafrica, divenendo nell’arco di una notte la nazione più ricca del continente africano.
«Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà»: questa profezia di Napoleone - formulata nel 1816, dopo aver letto la relazione di viaggio del primo ambasciatore inglese in Cina, Lord Macartney, e poi ripresa da Lenin poco prima di morire - sembra oggi destinata ad avverarsi nella dimensione economica, prima ancora che in quella militare a cui pensava l’imperatore.
Jihadism in Italy has followed a route that differs somewhat from the paths it has taken in most Western European countries. Italy was one of the first countries on the Continent to witness jihadist activities on a relatively large scale: as early as the first part of the 1990s, various Italian-based North African networks were playing a prominent role in the nascent global jihadist movement. Yet, in the early and mid-2000s, when most Western European countries were confronted by various challenges coming from both traditional and...
I recenti colloqui fra la Nato e alcuni paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) avvengono mentre l’Arabia Saudita e l’occidente attraversano un momento tormentato della loro storia diplomatica. E stimolano qualche riflessione sul concetto di sicurezza e sulle sue molteplici “traduzioni” politiche.
With the eyes of most European government turned to the Ukrainian crisis, in the last month Greece problems seemed already an old concern. If European think tanks websites can be used as a measure of Europe’s agenda, Greece is no longer on the edge of their publications and closed-door events, nor in London, neither in Brussels. Investors however seemed to have paid much attention on the issue given the good result on yesterday’s bond sell.
La crisi internazionale che ruota intorno alle sorti dell’Ucraina avvicina la Russia alla Cina e la allontana dal Giappone. Ciò rappresenta un cambiamento significativo degli equilibri strategici in Asia soprattutto perché si manifesta come un’inversione di tendenza.