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Risultati della ricerca:

Pubblicazione
Iraq: non allineati all'estero per ridurre i rischi interni

La partenza del contingente statunitense alla fine del 2011 ha rappresentato nella storia più recente dell’Iraq un momento di svolta importante, riconsegnando al suo esecutivo piena sovranità e responsabilità sul proprio territorio nazionale.

11 gennaio 2014
Pubblicazione
Bangladesh: l’interminabile guerra delle Battling Begums

A dicembre su Al Jazeera era andata in onda la notizia che la “solita” Taslima Nasreen, la scrittrice bengalese che dal 1994 vive in esilio per le continue minacce di morte, aveva fatto di nuovo arrabbiare gli integralisti musulmani per la sceneggiatura della serie tv indiana Dussahobas (La miserabile vita in comune). Per “offendere” il Profeta, Taslima ha osato parlare di matrimoni forzati, stupri, prostituzione, doti matrimoniali e altre delizie coniugali. E questo non nella sua patria, il Bangladesh, dove non può nemmeno mettere piede.

08 gennaio 2014
Pubblicazione
Doha, no one's trade: se Usa e Cina tifano per il multilateralismo

Il mini accordo sulla facilitazione degli scambi internazionali raggiunto a inizio dicembre a Bali – sotto l’ombrello multilaterale della Wto – pone una questione rilevante: si vuole procedere, d’ora in poi, attraverso patti commerciali globali, aperti a tutti, o si preferisce la strada degli accordi bilaterali o regionali, magari chiusi in se stessi?

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
People to Watch 2014 - Liu He

Nel 2013 la sua vittoria sono stati i 22mila caratteri suddivisi in 60 punti del documento finale dello storico Terzo Plenum del Partito comunista cinese: il progetto “3-8-3”, tre concetti, 8 aree di riforme, 3 combinazioni di riforme correlate. Probabilmente la più ambiziosa iniziativa di riforme dall’alto verso il basso nella storia della Cina. È un grande successo per il sessantunenne Liu He, economista con formazione a Harvard, vicedirettore della potente Commissione nazionale per lo Sviluppo e la Riforma (Ndrc)

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
2014: il mondo che verrà - Prove tecniche di multipolarismo

Una situazione caratterizzata da alleanze flessibili, convergenze tattiche e da una forte pluralità di visioni e di valori politici, conferma che probabilmente nel prossimo futuro nessuna potenza sarà in grado da sola di imprimere un ordine complessivo al mondo. Sarà dunque responsabilità tanto degli stati emergenti quanto dei vecchi egemoni assicurare che alla diffusione della potenza corrisponda non il semplice caos, ma un preciso ed innovativo assetto dei rapporti internazionali. Le analisi proposte in questo Dossier individuano e analizzano alcuni fenomeni avvenuti nel 2013 che...

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
Vecchi e nuovi attori si contendono l'Africa

Dopo essere stata per molto tempo la principale “arma” della politica africana dell’Italia e un po’ di tutti i governi occidentali, la cooperazione – che in genere precede o accompagna gli investimenti diretti – ha perso molto del suo potere contrattuale. Ancora nel 2005 l’aiuto all’Africa fu scelto come il tema di maggiore risonanza dal premier Tony Blair quando il Regno Unito era contemporaneamente alla testa del G8 e dell’Unione Europea. I tempi sono cambiati.

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
Il puzzle incompleto delle nuove alleanze

A parte qualcuno che vive dalla parti della Russia (come ad esempio Vladimir Putin, che ha definito la fine dell’Unione Sovietica come “la piú grande catastrofe del XX secolo”) sono pochi, a Est e a Ovest, i nostalgici della Guerra Fredda. Eppure va riconosciuto che le conseguenze della sconfitta dell’Urss non sono state tutte positive sotto il profilo del sistema internazionale.

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
Ora le potenze si misurano nei mari d'Asia

L’adiz cinese

Dopo una breve parentesi di relativa tranquillità, di recente le acque del Mar Cinese Orientale sono tornate a intorbidirsi, contribuendo all’esacerbazione delle già non idilliache relazioni tra Tokyo e Pechino e a un generale clima di tensione nella regione.

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
L’Europa: essere o non essere (polo)?

Il mondo multipolare immaginato dopo la caduta del Muro di Berlino sembra finalmente diventare realtà. Al confronto tra gli Stati Uniti e la Cina si aggiunge l’influenza crescente del Brasile in America Latina, della Russia e dell’India in Asia, e del Sudafrica a Sud del Sahara.

20 Dicembre 2013
Pubblicazione
Crisis to Watch 2014 - Le "Piazze" atto II

In principio ci sono stati gli indignados spagnoli, le occupazioni di luoghi simbolo dei “no Wall Street”, le primavere arabe, le manifestazioni a Mosca e San Pietroburgo: poi, quest’anno le proteste in Portogallo, Bulgaria, Romania, Brasile, Turchia, di nuovo Egitto e Grecia, Thailandia, Cile, Perù, Ucraina.

20 Dicembre 2013
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