Il presidente turco Erdoğan si è opposto alla domanda di adesione alla Nato che Svezia e Finlandia hanno presentato in questi giorni. Dall’inizio del conflitto la Turchia si è riproposta più volte come mediatrice tra le parti ma ora il suo ruolo non è chiaro. Per capire meglio cosa sta succedendo in Turchia, Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI, e Silvia Boccardi parlano con Valeria Talbot, responsabile dell’Osservatorio Medio Oriente e Nord Africa dell’ISPI
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Si moltiplicano i progetti di città costruite a tavolino, da Nuova Cairo alla futura capitale dell'Indonesia. Non sempre, però, gli obiettivi vengono raggiunti.
Il conflitto in Ucraina rallenta la crescita e spinge in alto l’inflazione. Rinviato il Patto di Stabilità e Crescita, ma resta il tema della sostenibilità del debito.
Il conflitto frena un agroalimentare in forte ripresa dopo la pandemia. Se l’Europa è al sicuro, su Africa e Medio Oriente pesa molto la dipendenza da Kiev e Mosca.
Prezzo del grano ai massimi degli ultimi due mesi. Ieri alla borsa di Chicago i futures sul grano sono tornati sopra quota 12 dollari al bushel: +50% rispetto a inizio anno. Pesa la decisione dell’India, secondo produttore di grano al mondo (e settimo esportatore), di bloccare le sue esportazioni. Come con i vaccini l’anno scorso.
La resistenza ucraina riprende Kharkiv e raggiunge il confine con la Russia. Per Stoltenberg “L’Ucraina può vincere”, mentre Finlandia e Svezia confermano il ‘sì’ alla Nato.
Tra i vari motivi addotti dal Cremlino a giustificazione della cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina, il preteso sostegno all’autodeterminazione dei popoli è particolarmente evocativo e perciò congeniale alla propaganda russa.
D’altronde, non è difficile cadere nella trappola comunicativa per cui la Russia combatte per un fine nobile ed altruista, sopportando perdite altissime tra le proprie fila affinché altri possano liberarsi dalla dominazione di Kiev e scegliere liberamente il proprio sistema di governo.
+2,7%: questa la nuova proiezione di crescita europea per il 2022 pubblicata oggi dalla Commissione europea. In netto rallentamento rispetto a febbraio (+4%), ma in linea con le aspettative degli ultimi mesi. In fondo, lo stesso commissario Paolo Gentiloni aveva definito le previsioni antebelliche come "fuori portata".
La successione al vertice degli Emirati Arabi Uniti (EAU) era, nei fatti, già una realtà da quasi dieci anni. Ecco perché la scomparsa a 73 anni di Khalifa bin Zayed Al Nahyan, emiro di Abu Dhabi e presidente degli EAU, non avrà ripercussioni sulla politica interna emiratina, né sulla postura internazionale degli Emirati.
I russi si ritirano da Kharkiv e gli ucraini colpiscono un’altra nave della flotta di Mosca nel Mar Nero. Sull’adesione della Finlandia alla Nato, Erdogan gela gli alleati: “Non sono favorevole”.