Gli eventi dell’ultimo anno hanno aggravato e posto definitivamente al centro dell’attenzione l’incertezza che aveva già pesato su tutto l’ultimo decennio: dalla vittoria della Brexit, con la conseguente incertezza sul futuro dei rapporti tra Regno Unito e UE, ai nuovi successi dei movimenti nazionalisti e populisti in vari paesi europei; dalla sconcertante paralisi della comunità internazionale di fronte alla guerra in Siria, alla nuova ondata di attacchi terroristici in Europa; dalle nuove crisi politiche ed economiche in paesi chiave nelle rispettive...
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Il 20 febbraio 2017 è diventato ufficiale: in Sud Sudan c'è una carestia. Secondo il comunicato emanato dal governo sud sudanese insieme alla FAO, al World Food Programme e all’UNICEF, circa 100.000 persone stanno morendo di fame in alcune aree dello stato di Unity, situato nel nord del paese e particolarmente colpito dai combattimenti che da dicembre 2013 vedono contrapporsi l'esercito governativo, i ribelli dell'SPLM/A-In-Opposition (SPLM/A-IO) e varie altre milizie sparse sul territorio.
NATO has just opened a Regional Centre in Kuwait: it is the first such presence in the region. This step can support and enhance the Istanbul Cooperation Initiative (ICI), the practical cooperation framework launched in 2004 between NATO and the Gulf states (United Arab Emirates, Qatar, Kuwait and Bahrain). But the partnership road is still ahead.
La Nato è un caso eccezionale nella storia delle relazioni internazionali. È un’alleanza straordinariamente longeva. È un’alleanza eccezionalmente istituzionalizzata. Ed è una delle pochissime alleanze nella storia che è sopravvissuta alla sua vittoria sull’avversario. Non solo, la Nato ha paradossalmente mostrato più attivismo e vitalità proprio nel periodo successivo alla scomparsa dell’Unione Sovietica, che per quarant’anni è stata la sua ragione strategica fondamentale.
UN MAGGIORE IMPEGNO DEGLI ALLEATI – In risposta alle dichiarazioni sulla NATO da parte dell’allora candidato repubblicano alla presidenza USA Donald Trump (l’Alleanza atlantica è “obsoleta”), il Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha replicato nel novembre scorso che, malgrado le grandi capacità militari di cui dispongono, gli Stati Uniti non possono pensare di affrontare da soli le prossime sfide alla sicurezza globale.
Se nel costume popolare si è soliti affermare che “tra i due litiganti il terzo gode”, in realtà l’Unione Europea e, ancor più nello specifico l’Italia, rischiano invece di patire un aumento di conflittualità fra Usa e Cina, le due maggiori potenze mondiali. Il traumatico passaggio dall’amministrazione Obama a quella Trump ha inasprito una tensione latente che si manifestava tramite il “pivot to Asia”.
Alle 09.15 del 18 gennaio l’esplosione di un’autobomba all’interno del campo base del MOC (Meccanismo Operativo di Coordinamento) a Gao, capoluogo del nord Mali, causa 77 morti e 115 feriti. Fra di loro il giovane giornalista maliano Souleymane Ag Anara che, appena rimesso dalla ferita alla testa, racconta così la carneficina di cui è stato testimone: “La jeep aveva i colori e lo stemma del MOC. È entrata dal cancello principale senza dare nell’occhio e si è scagliata a tutta velocità verso un gruppo impegnato negli esercizi mattutini.
During 2016 and in the first few weeks of 2017, it has become clear that General Khalifa Haftar is gaining support both locally and internationally. Egypt, the Emirates, Russia, and France, all played a role in strengthening his power.
In a crucial year for the future of the EU, ISPI - together with SoG and SEP (LUISS) - have jointly produced the Policy Brief "Europe 2017: Make It or Break It?". The paper is authored by Franco Bruni (ISPI), Sergio Fabbrini (SoG) and Marcello Messori (SEP).
There is no doubt that the pro-Kremlin disinformation campaign is an orchestrated strategy, delivering the same disinformation stories in as many languages as possible, through as many channels as possible, and as often as possible.